Gli sudenti del FUC(K) espongono lo striscione NO AI TAGLI dal Palazzo Reale e intanto lo sciopero degli scrutini va alla grande
Data: Mercoledì, 16 giugno 2010 ore 18:07:53 CEST Argomento: Redazione
Questa mattina COBAS e
FUC(K), il collettivo degli studenti medi napoletani,
hanno tenuto in piazza del Gesù a Napoli un presidio in cui hanno
distribuito un volantino per denunciare la terribile situazione in cui
viene
ridotta la scuola pubblica dai tagli della Gelmini e dalla finanziaria
di
Tremonti.
Successivamente i manifestanti hanno raggiunto piazza del
Plebiscito ove si stava concludendo la manifestazione relativa alla
giornata
di sciopero del pubblico impiego indetta da USB e COBAS.
Dopo il termine
della manifestazione gli studenti sono riusciti ad entrare nel Palazzo
Reale
e ad esporre uno striscione con la scritta NO AI TAGLI.
Intanto di ora in ora ci giungono notizie di adesioni massicce da
numerose
scuole di Napoli e parte della provincia.
Dai primi dati che ci stanno
pervenendo possiamo ritenere che anche a Napoli come è accaduto nelle
altre
regioni nei giorni scorsi, si sta verificando una massiccia adesione
allo
sciopero che al termine dei due giorni porterà al coinvolgimento un
numero
di scuole al di sopra di ogni aspettativa con diverse centinaia di
scrutini
bloccati.
Alla riuscita dello sciopero contribuisce senz'altro anche la
rabbia suscitata nel personale della scuola dalla finanziaria-massacro
che
provocherà perdite per migliaia di euro a ciascun lavoratore/trice
oltre ai
tagli già previsti che anche quest'anno vedranno la Campania tra le
regioni
più colpite.
Dobbiamo senz'altro ringraziare a questo punto tutti quei lavoratori e
quelle lavoratrici che indipendentemente dalla loro appartenenza
sindacale
hanno aderito positivamente alle sollecitazioni dei COBAS a scioperare
nonostante l'azione sistematica di disinformazione e di denigrazione
svolta
dai sindacati concertativi che dopo aver faziosamente affermato che lo
sciopero era illegale continuano ad esprimersi contro una incisiva
forma di
lotta che alla luce di quanto sta avvenendo in questi giorni è
ampiamente
condivisa dai lavoratori/trici e che è stata ridimensionata proprio
grazie
alla loro complicità con la sottoscrizione della cosiddetta legge
anti-cobas che ne limita fortemente l'uso.
Un particolare ringraziamento infine deve essere rivolto ai comitati e
ai
coordinamenti dei precari, anch'essi in parte esterni all'area COBAS,
che
stanno contribuendo in modo determinante con il loro impegno alla
riuscita
dello sciopero.
Per l'Esecutivo Provinciale COBAS Scuola
prof. Mauro Farina
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