Le aumentate bocciature sono forse il ritorno di un salutare rigore nella scuola?
Data: Mercoledì, 16 giugno 2010 ore 14:49:49 CEST
Argomento: Opinioni


Adempiute nelle scuole le operazioni dello scrutinio finale, gli addetti ai lavori hanno già disegnato il grafico dei primi dati statistici: tanti i promossi, i bocciati, i sospesi in attesa di  giudizio,  e  tanti gli ammessi e i non ammessi agli esami di Stato.
 Primo consuntivo: aumentano le bocciature e la serie dei non ammessi agli esami! Che sia il trionfo d’un salutare rigore?  Il ritorno ad una scuola più seria e più selettiva dopo la cura Gelmini ? Per alcuni analisti, pare proprio di sì!  In realtà -a mio modesto avviso – non mi pare che la scuola comunitaria  interattiva con le esigenze della società e meno condizionata dalle logiche centralistiche ereditate dal passato, sia diventata più seria!!
Questi trionfi di serietà e di rigore camuffano un fallimento organizzativo-didattico su cui la scuola dell’autonomia-
che è nata per essere scuola di qualità - insieme con i suoi presidi- manager e i suoi docenti, dovrebbe riflettere e interrogarsi - questa volta sì- più seriamente! A nessun manager serio, né ai suoi collaboratori, fa piacere vedere impiegata la propria forza-lavoro senza trarre, alla fine, il massimo profitto e senza vedere  promossa la qualità del proprio prodotto! Come mai,allora, questo aumento-sia pur minimo, ma lento e progressivo negli anni - di insuccessi? La lettura pedagogica di questi risultati negativi mal si concilia con gli sforzi che la scuola –ormai da un decennio- fa  per migliorare il piano dell’offerta formativa (POF) .Cosa non ha funzionato?  Corsi di recupero , sportelli didattici , cineforum,conferenze , incontri con esperti ,  e quant’altro,   non sono serviti a nulla? Non sono serviti i PON,  promossi e incentivati grazie al  contributo sostanzioso dei  finanziamenti europei, e messi in cantiere dalla solerzia di certi docenti , sotto la sapiente guida dei dirigenti scolastici,  allo scopo di promuovere le eccellenze? Dai risultati finali rilevati, pare di no!  Perché?
 C’è stata quest’anno più serietà nella scuola , o , invece , c’è,  a tutt’oggi, un’autonomia organizzativa , finanziaria, didattica , di ricerca e di sviluppo,  inefficiente? Ai lettori l’ardua sentenza!

Nuccio Palumbo









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