Inno di Mameli davanti a Montecitorio, la protesta di 300 presidi siciliani
Data: Marted́, 15 giugno 2010 ore 16:00:00 CEST
Argomento: Redazione


Roma, 14 giu. (Adnkronos) - Sono in trecento e cantano l'inno di Mameli in piazza Montecitorio.
Singolare protesta dei dirigenti scolastici siciliani, vincitori di un concorso del 2004 i cui esiti adesso sono stati 'annullati'.
Contestano la decisione del consiglio di Giustizia amministrativa (Cga) della regione siciliana che ha stabilito che devono essere rinnovate le procedure concorsuali, chiedendo che vengano tutelati i diritti ''di chi da circa tre anni esercita l'incarico di dirigente scolastico''.
''Vogliamo essere trattati da italiani'', spiega il dirigente scolastico Giampiero Finocchiaro, facendosi voce della protesta dei presidi isolani.
''E non ci fermeremo -assicura- fin quando il presidente della Camera, Gianfranco Fini, e il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, non avranno ascoltato le nostre ragioni''.
I rappresentanti del coordinamento regionale dei presidi siciliani, vincitori e idonei del concorso del 2004, annunciano altre iniziative di lotta per sciogliere la vicenda che li vede protagonisti a seguito dell'abrogazione dell'emendamento, contenuto nel decreto 'salva precari' del dicembre 2009, relativo alla tutela dei presidi delle nove province dell'isola attualmente in servizio, e della decisione dell'ufficio scolastico regionale di rinnovare le procedure concorsuali.
Nel pomeriggio, dalle 14 alle 18, circa 300 dei 426 dirigenti scolastici interessati, manifestera' in viale Trastevere, davanti al ministero dell'Istruzione, lanciando un appello alle istituzioni perche' si interessino di un procedimento giudiziario di cui, affermano i rappresentanti del coordinamento, ''siamo vittime inconsapevoli, perche' tenuti all'oscuro''.





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