COBAS, 5MILA SCRUTINI BLOCCATI; OGGI PROTESTA AL MIUR
Data: Lunedě, 14 giugno 2010 ore 06:18:37 CEST
Argomento: Rassegna stampa


"Con nuove e dilaganti adesioni si e' concluso il 'primo tempo' della lotta in difesa della scuola che ha coinvolto sette Regioni: ed il successo e' stato cosi' clamoroso da costringerci ad aggiornarne le cifre di ora in ora. Anche se ci mancano i dati da tante piccole realta' ove i Cobas non sono presenti, il bilancio finale e' gia' di oltre 5.000 scrutini bloccati". Lo sostiene in una nota Piero Bernocchi, portavoce nazionale Cobas. Da oggi, 14 giugno, inizia  il 'secondo tempo'. Lo sciopero tocchera' le Regioni piu' grandi come Piemonte, Lombardia, Toscana, Lazio, Campania, Sicilia, oltre a Liguria, Valle d'Aosta, Friuli Venezia-Giulia, Abruzzo, Molise, Basilicata e la Provincia di Bolzano. Nel Lazio e in Sicilia gli ultimi dati sono di circa 2.000 scrutini bloccati. A Roma si manifesta oggi davanti al ministero dell'Istruzione di Viale Trastevere. (AGI)

Redazione

(AGI) "Con nuove e dilaganti adesioni si e' concluso il 'primo tempo' della lotta in difesa della scuola che ha coinvolto sette Regioni: ed il successo e' stato cosi' clamoroso da costringerci ad aggiornarne le cifre di ora in ora. Anche se ci mancano i dati da tante piccole realta' ove i Cobas non sono presenti, il bilancio finale e' gia' di oltre 5.000 scrutini bloccati". Lo sostiene in una nota Piero Bernocchi, portavoce nazionale Cobas, che aggiunge: "L'Emilia-Romagna supera i 1.500 blocchi, il Veneto oltre i mille, la Sardegna intorno ai 1.200 e Umbria, Marche, Puglia e Calabria, insieme, intorno ai 1.300". Secondo Bernocchi, "la ferocia sociale e politica di Crudelia Tremont' (e della sua spalla Gelmini) ha colpito in primo luogo (senza sottovalutare l'attacco a tutto il pubblico impiego e ai servizi sociali) la scuola, gia' martoriata e umiliata nell'ultimo quindicennio da tutti i governi, con 41 mila posti di lavoro cancellati, l'espulsione in massa dei precari e con una Finanziaria-massacro che provoca per docenti ed ATA una perdita economica senza precedenti. Il blocco per tre anni degli scatti di anzianita' significa un furto medio di 30mila euro nell'arco della l'intera carriera lavorativa, con massimi di 45mila e con un introito iperbolico nelle casse statali di oltre 20 miliardi; ed il furto cresce ancora di migliaia di euro a causa del blocco contrattuale. Un tale nugolo di 'mazzate' sta facendo dilagare lo sciopero. E va ricordato - prosegue il portavoce Cobas - che alle migliaia di scioperanti "diretti" si aggiungono tanti lavoratori che partecipano alle casse di resistenza per risarcire gli scioperanti della trattenuta. Da oggi, 14 giugno,  inizia ' il 'secondo tempo'. Lo sciopero tocchera' le Regioni piu' grandi come Piemonte, Lombardia, Toscana, Lazio, Campania, Sicilia, oltre a Liguria, Valle d'Aosta, Friuli Venezia-Giulia, Abruzzo, Molise, Basilicata e la Provincia di Bolzano. Nel Lazio e in Sicilia gli ultimi dati sono di circa 2.000 scrutini bloccati (solo a Roma si superera' il migliaio); Campania, Piemonte, Toscana e Lombardia avranno tra i 1.000 e i 1.300 blocchi; circa 700 la Liguria e 500 l'Abruzzo: e la previsione nazionale complessiva, per quanto incompleta a causa della tumultuosa crescita delle adesioni, va ben oltre i 15 mila blocchi, avvicinandosi molto ai 20 mila. Questi scioperi saranno accompagnati da dimostrazioni di piazza: a Roma si manifesta oggi davanti al ministero dell'Istruzione di Viale Trastevere.






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