Non è necessario che i ministri dicano ai docenti come giudicare gli alunni. I docenti e ds prendan
Data: Domenica, 13 giugno 2010 ore 06:00:00 CEST
Argomento: Opinioni


Ho letto con ritardo la nota  di    Lucio Ficara (Dirigente sindacale Flc)  sugli esami di Stato.
Debbo sinceramente  dichiararmi un po’ deluso dall’approccio che Ficara, docente e dirigente sindacale, ha dato alla sua nota. Mi sembra che nel suo atteggiamento ci sia, come facevo notare nella mia nota precedente, una netta sensazione di sfiducia nella capacità autonoma dei docenti.
Ed infatti, che senso ha scrivere    “Mi nasce spontanea una riflessione, non si poteva scrivere nell'ordinanza ministeriale 44 del 05/05/2010 quello che l'On.Ministro Gelmini comunica al corriere della sera? Perchè lasciare in piedi il decreto regio 04/05/1925 n.653? Se è vero che questo Ministro vuole rendere la scuola più seria e fermare i ragazzi che non studiano e non si impegnano, perchè non ha fatto un'ordinanza più chiara e si è assunto le sue responsabilità?  “   Come dicevo  la legge primaria su scrutini ed esami , che ci piaccia o no, è il  regio decreto 4 maggio 1925, n. 653, contenente disposizioni sugli alunni, esami e tasse negli istituti medi di istruzione; Art. 79.  Modestamente penso che Gentile, nel proporre il suddetto articolo aveva in testa il concetto di Organo Collegiale perfetto. Ed infatti in questi giorni si stanno bloccando parecchi scrutini proprio in conseguenza del suddetto articolo. Le altre ordinanze richiamate son dovute al fatto che le motivazioni della promozione o bocciatura debbono essere motivate e non debbono scaturire da un solo si o no.  Quindi non era e non è assolutamente necessario che , la Gelmini o qualsiasi altro ministro ci debba dire cosa dobbiamo fare o non fare.
Vale la consapevolezza che non si può fare ciò che è vietato. In tutti gli altri casi  Presidi e docenti debbono saper prendere le loro decisioni responsabilmente senza che nessuno li guidi.
Forse, ancora siamo legati alla vecchia prassi pre 1968 ,dove nessuno poteva permettersi di chiedere delucidazioni  dei voti assegnati dai singoli docenti. Il sottoscritto nel 1957 ,per la sola insufficienza in Greco ha dovuto sostenere gli esami di riparazione a settembre agli esami di Stato. Forse , oggi , non sarebbe accaduto .
Giuseppe Moncada








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