AL VIA LE VACANZE,MA NON PER TUTTI
Data: Sabato, 12 giugno 2010 ore 17:00:00 CEST
Argomento: Opinioni


Certo, per chi non è stato promosso, le vacanze saranno tutt'altro che liete. E con il nuovo sistema di valutazione, che prevede la sufficienza in tutte le materie, la percentuale dei bocciati sarà senz'altro superiore rispetto agli altri anni. Restano ancora con i libri gli studenti, circa 120.000, impegnati con l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo. Esame che dovrà concludersi entro la fine di giugno. Non potranno lasciare i libri gli 11.468 studenti che dovranno sostenere l'esame di Stato, cioè l'ex maturità. Di questi, 9.229 appartengono alle scuole pubbliche, mentre 2.229 alle scuole paritarie. Bisognerà dire però, che mentre gli alunni che completeranno il primo ciclo di scuola di base, quasi tutti (oltre il 95 per cento) saranno ammessi agli esami di Stato, perche avranno la sufficienza in tutte le discipline, viceversa, molti studenti che hanno ultimato la media superiore dovranno ripetere l'anno, considerando il fatto che per essere ammessi alle prove di maturità nello scrutinio finale bisognerà, come per gli studenti del primo ciclo, riportare la sufficienza in tutte le materie, comportamento compreso. Stesso discorso per i 654 studenti privatisti. Infatti, sosterranno le prove di maturità coloro i quali negli esami preliminari hanno avuto la sufficienza in tutte le discipline, esami che si sono conclusi nei giorni scorsi. Vanno pure in vacanza gli studenti della scuola primaria, però, molti, assieme ai loro genitori, sperano che i loro insegnanti li accolgano anche il primo settembre, tenuto conto che tanti docenti dell'ex scuola elementare, a causa dei tagli sono scivolati nella soprannumerarietà diffusa o trasferiti di ufficio, per cui hanno perso la classe andando a finire nelle Dop (dotazioni organiche provinciale). A Catania sono soprannumerari circa 190 docenti, alta la percentuale dei soprannumerari anche nella scuola secondaria di primo e di secondo grado. Amare vacanze per i molti docenti precari, che a causa dei tagli degli organici anche il prossimo anno rimarranno senza lavoro, anzi i perdenti posto aumenteranno rispetto all'anno scolastico 2009-2010(un migliaio di docenti in meno e 300 unità ata). A causa dei tagli di classi a tempo pieno non faranno vacanze tranquille i genitori lavoratori che non potranno iscrivere i loro figli in classi a tempo pieno, per esempio nella scuola primaria. Malgrado le tante richieste, a causa dei tagli, ne sono state autorizzate solo 31, per fortuna tutte le prime classi a tempo pieno dell'anno scolastico in corso sono state riconfermate per il 2010-2011. Come abbiamo detto tante volte queste preoccupazioni non le avranno i genitori degli alunni del nord, dove le classi a tempo pieno sono tradizionalmente nelle grandi città oltre il 90 per cento, mentre a Catania il 4 per cento. A chiusura delle lezioni , fissate dal calendario scolastico al 12 giugno, diventa doveroso tracciare questo consuntivo di un'annata particolarmente difficile e complicata. La scuola di solito è stata traversata da periodici flussi innovativi, in qualche modo una anticipazione del progresso sociale. Adesso, per la prima volta, con il governo Berlusconi si ha l'impressione che sia stata innescata la retromarcia. Il che appare preoccupante se, in qualche modo, può costituire un presagio per ciò che attende il futuro della nostra società.      DI Mario castro

                  da la Sicilia


12/06/2010







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