Presentata
oggi a Catania la trentacinquesima stagione dell’Associazione
Musicale Etnea (AME) che, per
il ciclo di concerti di giugno e luglio, ha scelto di accogliere il
pubblico nello scenario di eleganti cortili barocchi o fra i prati e
le essenze dei giardini botanici delle più sontuose dimore nobiliari
etnee. Cinque gli appuntamenti di “Musica
nei luoghi del barocco, nelle ville e nei giardini etnei”,
la sezione concertistica del cartellone 2010 dell’AME ospitata fra
le architetture barocche del cortile di Palazzo
Biscari, nel centro storico
di Catania – ambita location cinematografica di tutti i registi di
passaggio in Sicilia - Villa
Pennisi di Acireale e il
Parco Paternò del Toscano
a Sant’Agata lì Battiati, ai piedi dell’Etna, con le sue 42
varietà di palme. “Nonostante le ben note difficoltà finanziarie
degli ultimi due anni - ha spiegato il presidente Biagio
Guerrera – abbiamo messo
in piedi una stagione estiva che vuol testimoniare ai catanesi e ai
viaggiatori di passaggio in città tutto l’impegno di una storica
associazione come l’AME per offrire un intrattenimento di qualità,
anche alternativo ai mondiali di calcio, nei più bei giardini di
Catania e della sua provincia in un periodo dell’anno, l’estate,
che soffre di scarsissima programmazione”. Guerrera si sofferma sul
drammatico ritardo con cui la Regione ha saldato la stagione 2008
(mentre si attende ancora il pagamento del 2009) e sui gravi disagi
che questa situazione comporta. “E’ vero – conclude Guerrera -
che viviamo a livello globale una grave crisi economica ma proprio
per questo occorre qualificare la spesa per la cultura che in Italia,
purtroppo, è di molto inferiore alla media europea”.
E’
il direttore artistico, Emanuele
Casale, a illustrare le prime
tre fasi del cartellone
2010 dell’AME – che proseguirà poi in
autunno - stagione organizzata con il sostegno del Ministero
dei Beni Culturali (Mibac),
della Regione Siciliana
(Assessorato al turismo e spettacolo) e della Provincia
Regionale di Catania che
promuove l’omaggio al compositore acese, e poliedrico artista,
Francesco Pennisi:
sua l’opera in copertina sul programma dell’AME, un puttino alato
con arco e frecce. Pennisi è stato infatti anche un apprezzato
grafico, pittore e scenografo. “Un omaggio – spiega Casale –
che cade non a caso nel decimo anniversario della scomparsa del
musicista, nato ad Acireale e trapiantato a Roma già negli anni
Cinquanta. Indagheremo sulla sua produzione con il contributo di una
formazione cameristica strepitosa, il Sestetto
Stradivari, una formazione di
altissimo profilo che, oltre a riunire le prime parti dell’Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia,
si esibirà con gli strumenti originali realizzati dal grande liutaio
cremonese di cui porta il nome”. Condivide il progetto su Pennisi
l’assessore provinciale alla Cultura, Nello
Catalano che, acese come il
musicista, non nasconde l’orgoglio di aver contribuito a perpetuare
la memoria di Pennisi intitolandogli la sede di Giarre dell’Istituto
Musicale. Alla presentazione di stamani è intervenuta anche Rosa
Pennisi, procugina del
compositore nella cui villa di Acireale si svolgeranno i due concerti
del 19 e del 20 giugno. Completano il cartellone 2010 dell’AME il
Festival Uva Grapes
di settembre e il concerto a Erice in occasione della Settimana
Internazionale della Musica Sacra e Rinascimentale.
(VEDI NOTE IN BASSO)
I
concerti “Musica nei luoghi del barocco, nelle ville e nei giardini
etnei” cominciano domenica il 13
giugno (Cortile
di Palazzo Biscari, ore
21.15) con una serata dedicata a “Il
mito di Alkan, pianista solitario”
di cui sarà protagonista il giovane talento pianistico siciliano
Alessandro Marino.
Un appuntamento, quello di domenica, inserito nell’ampio calendario
di “Suona Francese 2010”,
il festival di musica romantica organizzato dall’Ambasciata
di Francia in Italia e che
nell’arco di tre mesi coinvolge 18 città, fra cui Catania, con 56
concerti, 89 compositori e 400 artisti. Protagonista di questa terza
edizione - organizzata con il Palazzetto
Bru Zane – Centre de musique romantique française di Venezia e con
il sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati,
è il repertorio romantico. A Catania l’attenzione sarà
concentrata sul compositore Alkan, del quale Marino proporrà la
straordinaria “Grand Sonata Le 4 ages”, considerata dal pianista
Lewenthal come la più difficile sonata per pianoforte dopo la
Hammerklavier
di Beethoven e la più strana prima della Concorde
Sonata di Ives. Voci
recitanti Biagio Guerrera
e Doroty Armenia
per i brani tratti da “À la
recherche du temps perdu”
di Marcel Proust.
Al termine del concerto è in programma una degustazione di vini
Tasca d’Almerita.
I
concerti proseguono il 19 e 20
giugno nella spettacolare
Villa Pennisi di Acireale
(Ct). Di scena il Sestetto
Stradivari, una formazione di
altissimo profilo che, oltre a riunire le prime parti dell’Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia,
si esibirà con gli strumenti originali realizzati dal grande liutaio
cremonese di cui porta il nome. “Paesaggi
di memoria inattendibile: suoni e luoghi di Francesco Pennisi”
è il tema della prima serata (ore 21.15), un affettuoso omaggio al
compositore siciliano Francesco
Pennisi al quale, in
occasione del decimo anniversario della scomparsa, è idealmente
dedicato questo primo ciclo di concerti. Un
evento promosso in collaborazione con la famiglia del musicista che
per l’occasione ha aprirà eccezionalmente gli spazi verdi dello
storico giardino di Acireale. Due i solisti: il chitarrista Emanuele
Segre e il flautista
siciliano Gianluca Campo.
L’indomani, 20 giugno (ore
19), sempre a Villa Pennisi, il Sestetto
Stradivari si misurerà
ancora con Campo fra
partiture di Debussy, Mozart e dello stesso Pennisi. Il 30
giugno si torna a Catania,
nella scenografia barocca di Palazzo
Biscari (ore 21.15), dove
l’Orchestra del
Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo
diretta da Carmelo Caruso
proporrà un programma dedicato ai compositori contemporanei
statunitensi. “America:
Glass, Adams, Ives” è
il titolo della serata. Solista ospite Cristina
Enna, la violinista siciliana
cui è stata affidata la prima esecuzione italiana del Liverpool
Oratorio di Paul Mc Cartney
e che a Catania eseguirà il Concerto per violino e orchestra di
Philip Glass.
Il ciclo si chiude il 15
luglio (ore 19) a Sant’Agata
lì Battiati, nel Parco
Botanico Paternò del Toscano
dove svettano ben 42 esemplari diversi di palme. Un albero fortemente
evocativo per “Il sole e
la luna, viaggio alle origini della Bossa Nova e del Tango” con
il chitarrista Alberto
Chicayban. Un’indagine di
grande suggestione fra le atmosfere solari e crepuscolari, fra i
ritmi affrettati o ritardati di due irresistibili classici del sound
latino americano.
7th
UVA
GRAPES, Contemporary Festival Dance
Catania | 21 agosto > 4 settembre
2010
Da
quest’anno il festival di danza e musica UVA
Grapes saluta l’avvio di
una nuova collaborazione tra l’Associazione
Musicale Etnea e Scenario Pubblico
- due tra le maggiori realtà artistiche e organizzative private
catanesi - e coinciderà con il ventennale della Compagnia
Zappalà Danza. Un’iniziativa
di respiro internazionale che coniugherà danza e musica in dialogo
costante con diversi linguaggi contemporanei: video, arti visive,
street arts, performing arts, letteratura. Con un occhio rivolto al
Mediterraneo e uno, come sempre, all’alta formazione attraverso
workshop e laboratori di produzione. Quest’anno inoltre, UVA
Grapes, oltre alla collaborazione con il Teatro
Massimo Bellini avviata già
nel 2008, avrà come partner la casa editrice Mesogea
e l’Associazione Amici della
Musica di Trapani. Il
programma della manifestazione UVA Grapes sarà comunicato nelle
prossime settimane.
SETTIMANA
INTERNAZIONALE DI MUSICA SACRA E RINASCIMENTALE
Erice
(TP) | 1 > 7
settembre 2010
Fra
le novità della 35esima edizione del cartellone dell’Ame, c’è
il contributo nell’ambito della Settimana
internazionale di musica sacra e rinascimentale
in programma corso come ogni anno a Erice,
in provincia di Trapani, nella prima settimana di settembre.
L’Associazione Musicale Etnea è presente con l’Ensemble
Lucidarium, un gruppo fondato
nel ’91, specializzato nelle composizioni d’epoca medievale e
rinascimentale e attualmente “ensemble in residence”, ovvero
formazione stabile, nell’Abbazia i Royaumont. In programma “Il
Moro di Granata”, (Chiesa
di San Giuliano, 6 settembre) musiche e testi di epoche e repertori
diversi con cui esplorare la tradizione mediterranea nella musica
italiana. Per scoprire come da secoli la relazione tra Oriente e
Occidente è sempre stata difficile, sofferta ma anche armoniosa e
generosa.
INFO
Associazione Musicale Etnea
Via Museo Biscari 10 Catania
Tel. 095-32.12.52
www.ame.ct.it