La scuola dopo la manovra 2010 Le mani nelle tasche dei lavoratori
Data: Venerdì, 11 giugno 2010 ore 15:00:00 CEST
Argomento: Redazione


Misure inique che colpiscono i bassi redditi e peggiorano la qualità dei servizi.
La meritocrazia foglia di fico dello smantellamento dei diritti del lavoro.
La corretta lettura dei dati. Dopo le denunce fatte dal segretario generale della FLC in seguito al varo del D.L. 78/2010 sulla manovra economica ritorniamo sull’argomento con un approfondimento specifico sulla scuola. Questi sono i dipendenti pubblici più colpiti dalla manovra perché, oltre a non avere rinnovato il contratto come tutti gli altri lavoratori pubblici, perdono le progressioni di carriera senza possibilità di recuperarle in futuro e cioè quando la crisi dovrebbe essere passata. Inoltre non è vero che i dipendenti pubblici hanno guadagnato di più di tutte le altre categorie di lavoratori. Il Governo lo dice e smentisce se stesso, cioè i dati Aran.
fonte: flc-cgil





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