Rinviati centinaia scrutini. Precari: è un segnale chiaro
Data: Venerdì, 11 giugno 2010 ore 06:59:03 CEST Argomento: Rassegna stampa
Oggi si replica in Puglia, Marche, Veneto, Sardegna ed
Umbria
Sono più che soddisfatti i docenti della scuola che in questi
giorni si sono resi artefici dello sciopero degli scrutini per
protestare contro i tagli agli organici, alle risorse e al blocco
triennale del contratto e degli stipendi previsto dalla manovra
finanziaria: dall'Emilia, in particolare, giungono conferme sul rinvio
di centinaia di scrutini proclamati dai Cobas e da altri sindacati di
base, Cub, Usi-Ait e Unicobas, oltre che dalle associazioni dei
precari. E sono proprio questi ultimi ad aver assunto un ruolo decisivo
nelle iniziative di proteste di fine anno scolastico. (APCOM)
"I dati relativi alle adesioni allo sciopero degli scrutini - si legge
in una nota del Coordinamento dei precari della scuola di Bologna - che
ci giungono dalle varie scuole della provincia di Bologna (oltre 500
docenti coinvolti per più di 130 scrutini bloccati) dimostrano che
l'iniziativa ha riscosso un notevole interesse su tutto il personale
docente. Si sono registrati casi come quello del Liceo Sabin dove a
fronte di un comitato di 30 insegnati è stato sufficiente lo sciopero
di soli 4 docenti per far slittare tutti i 15 scrutini previsti per il
7 e 8 giugno".
Come previsto dalla legge, gli scrutini si svolgeranno comunque entro
domani. "È fondamentale tenere presente - continua il coordinamento
bolognese - questo aspetto dello sciopero degli scrutini, sia per
poterne interpretare e i dati (la cifra importante, infatti, sarà
quella degli scrutini slittati e non quella delle singole adesioni),
sia per poterne capire fino in fondo le dinamiche e le potenzialità.
Uno sciopero che ripercorre un forma del passato, ma che torna ad
unire, dal basso, in modo nuovo".
Lo slittamento degli scrutini non si fermerà a queste due giornate,
dove è stato proclamato anche in Calabria e nella provincia di Trento.
Oggi e domani la stessa procedura si ripete nelle Marche, in Puglia ed
in Veneto. Domani e sabato toccherà al personale della Sardegna e
dell'Umbria. Lunedì e martedì, 14 e 15 giugno, nella provincia di
Bolzano ed in tutte le altre regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania,
Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte,
Sicilia, Toscana, Valle d'Aosta.
Forti adesioni sono state annunciate nella capitale, dove diversi
presidi hanno già predisposto un piano di convocazioni successivo
(comunque non per le classi terminali, i cui docenti sono precettati
per legge dall'astenersi dalla partecipazione allo scrutinio), che si
svolgerà a partire da mercoledì 16 giugno.
APCOM |
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