''La sQuola in mutande'' e le donne a casa: ecco le conquiste del centrodestra
Data: Giovedì, 10 giugno 2010 ore 22:02:07 CEST
Argomento: Rassegna stampa


I genitori e gli insegnanti di una scuola romana si sono messi in mutande per denunciare i tagli a tempo pieno. Ma non è una esagerazione: è l'esatta rappresentazione di come il governo sta riducendom la scuola pubblica. Dichiarazione di Francesca Puglisi, responsabile Scuola della segreteria nazionale PD.
Non si pensi che la protesta di genitori e docenti della scuola romana di Grottarossa che si sono messi in mutande su un cavalcavia sia un eccesso: è, invece, l’esatta rappresentazione dello stato della scuola pubblica italiana, così come la vuole il governo.
I tagli al tempo pieno sono drammatici, ma il ministro Gelmini continua nel suo gioco delle tre carte: nasconde i dati reali e confonde classi a tempo pieno con quelle a 31-39 ore.
Tempo pieno significa 40 ore settimanali con le ‘compresenze’ di più docenti, e non meno ore con un unico insegnante. Alla fine il trucco si scopre, e fra ‘carta vince, carta perde’, alle famiglie toccherà sempre la carta perdente. E così le donne che lavorano saranno costrette a fare i salti mortali per sistemare i propri figli, chi se lo potrà permettere dovrà assoldare costose baby sitter, e chi non ce la farà dovrà licenziarsi, sottraendo non solo reddito indispensabile alla famiglia, ma negando a se stessa la realizzazione personale, la dimensione di donna non solo come madre ma anche come lavoratrice.

Redazione







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