IL 10 E 11 GIUGNO SCRUTINI BLOCCATI IN VENETO, PUGLIA E MARCHE
Data: Mercoledì, 09 giugno 2010 ore 20:04:32 CEST Argomento: Comunicati
Dopo
l’eccellente inizio (7-8 giugno) della sciopero della scuola convocato
dai COBAS e dal movimento dei precari, con quasi un migliaio di
scrutini bloccati in Emilia-Romagna, Calabria e provincia di Trento, il
“testimone” della staffetta in difesa della scuola pubblica passerà
domani ai docenti ed ATA del Veneto, Puglia e Marche, dove in numerose
scuole si fermeranno le attività scolastiche, in primo luogo gli
scrutini.
Nel Veneto, si bloccheranno gli scrutini di molte scuole secondarie di
secondo grado, coinvolgendo i più grossi istituti soprattutto delle
province di Venezia (in alcuni, come l’Istituto d’Arte e il Liceo
Artistico di Venezia, gli ITIS Zuccante di Mestre e Volterra di S.Donà
di Piave o l’IPSIA D’Alessi di Portogruaro, salteranno tutti gli
scrutini) e di Padova. Oltre ai tanti docenti ed ATA che sciopereranno
direttamente, parecchi colleghi/e parteciperanno versando 10 euro alla
Cassa di Resistenza per risarcire gli scioperanti della trattenuta.
Inoltre, in varie scuole secondarie di primo grado e primarie, lo
sciopero bloccherà la consegna delle schede alle famiglie; ed infine,
venerdi 11 giugno alle ore 11 a Venezia, davanti all’Ufficio Scolastico
Regionale, docenti, ATA, genitori e studenti manifesteranno contro i
tagli e la Finanziaria-massacro.
redazione@aetnanet.org
Vasta mobilitazione di docenti ed ATA anche in Puglia, in particolare
nelle province di Bari - dove il 10 giugno alle ore 10 i lavoratori in
sciopero, insieme a genitori e studenti, manifesteranno davanti
all’Ufficio Scolastico Regionale - Brindisi, Taranto e Lecce.
Iniziative variegate e diffuse si svolgeranno anche nelle Marche, in
particolare nelle province di Ancona, Macerata ed Ascoli.
Ricordiamo che poi lo sciopero proseguirà l’11-12 giugno in Sardegna e
Umbria e il 14-15 giugno in Piemonte, Lombardia, Liguria, Valle
d’Aosta, Friuli Venezia-Giulia, Toscana, Lazio, Abruzzo, Molise,
Campania, Basilicata, Sicilia e la Provincia di Bolzano. Anche tali
scioperi saranno accompagnati da manifestazioni, davanti al Ministero
della Pubblica istruzione (Roma, 14 giugno ore 10) e agli Uffici
Scolastici Provinciali e Regionali.
I COBAS hanno convocato gli scioperi per la cancellazione dei 41 mila
tagli di posti di lavoro nella scuola e della Finanziaria-massacro,
contro il blocco per tre anni dei contratti, il furto delle
liquidazioni e l’allungamento dell’età pensionabile; per la
restituzione degli scatti “di anzianità” e per l’assunzione a tempo
indeterminato dei precari/e; per massicci investimenti nella scuola
pubblica che consentano il funzionamento regolare degli istituti; per
l’annullamento della “riforma” delle superiori; per la restituzione a
tutti/e dei diritti sindacali a partire dal diritto di assemblea.
NO ALLA DISTRUZIONE DELLA SCUOLA E ALLA FINANZIARIA-MASSACRO
Piero Bernocchi portavoce nazionale COBAS
Roma, 9 giugno 2010
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