Puglisi (Pd), “Gelmini in tv recita tutte le parti in commedia”
Data: Mercoledì, 09 giugno 2010 ore 19:57:14 CEST
Argomento: Rassegna stampa


“Ieri sera a Porta a Porta, senza nessuno del PD invitato a replicare, Gelmini, come sempre, ha recitato tutte le parti in commedia”. Lo dichiara Francesca Puglisi, responsabile Scuola della segreteria nazionale del Pd.
“Dopo aver chiesto con una sua circolare di non ammettere i ragazzi all'esame di maturità con una sola insufficienza, nelle ore in cui si svolgono gli scrutini dice che no, non sono da escludere dalle prove d'esame, ma che è colpa dei soliti comunisti che hanno sempre promosso masse di studenti con il 6 politico”.
“Poi fa capire che il miliardo di crediti che le scuole aspettano dal Ministero sono ‘gonfiati’ ed ‘inesistenti’, sol perché una scuola che tanto si lamentava di non avere soldi per i commissari d'esame ‘ha 50mila euro’ in cassa. Peccato che non dica di chi fossero quei soldi e a cosa fossero destinati."


“Poi fa capire che il miliardo di crediti che le scuole aspettano dal Ministero sono ‘gonfiati’ ed ‘inesistenti’, sol perché una scuola che tanto si lamentava di non avere soldi per i commissari d'esame ‘ha 50mila euro’ in cassa. Peccato che non dica di chi fossero quei soldi e a cosa fossero destinati. Oggi i dirigenti si trovano a dover scegliere se chiamare supplenti o lasciare gli studenti al bivacco, se far pulire i bagni o lasciarli sporchi per pagare i commissari d'esame, se chiedere alle famiglie la carta igienica o fare i corsi di recupero. Intanto lei si tiene i soldi e le scuole dichiarano bancarotta.

“Poi, lo show sull'aumento del tempo pieno nelle scuole italiane, con l'opposizione accusata di mentire. Per il ministro, i dati dicono che le classi a tempo pieno sono in aumento. Peccato che non si contano tutte le classi richieste e non concesse. Il ministro spieghi alle famiglie di Bologna, Milano, Padova, Firenze che restano senza tempo pieno, che in realtà il governo lo ha aumentato, lo spieghi in quelle scuole dove sezioni di tempo pieno diventano di 27 ore, e soprattutto spieghi bene cosa lei intende per tempo pieno: una scuola con aule sovraffollate, con poco sostegno per i bambini disabili, dove un ‘maestro prevalente’ dovrebbe insegnare tutto, dalla matematica all'italiano, dall'inglese all'educazione musicale. Insomma una riedizione del vecchio dopo scuola, che fa il paio con il grembiulino, i voti numerici e l'inizio delle lezioni a ottobre.

Peccato che nel frattempo sia cambiato semplicemente il mondo: non bastano più lezioni frontali di aste e cornicette per stimolare i nostri bambini, le mamme sono entrate in massa nel mondo del lavoro (seppure ancora non abbastanza per i parametri di Lisbona) e non aspettano i pargoli a casa per pranzo.

Il tempo pieno a 40 ore con le compresenze era un modello didattico che rappresentava l'eccellenza del nostro sistema scolastico e laddove era diffuso, produceva i più alti livelli di apprendimento degli studenti.

Questo governo, invece di investire sulle eccellenze del nostro sistema scolastico, le smantella. Il Pd sarà al Palalottomatica il 19 giugno per smascherare le bugie della Gelmini e contrastare la demolizione del nostro sistema scolastico.









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