A proposito di dati Istat. La guerra all’immigrazione serve a terrorizzare gli immigrati per meglio
Data: Martedì, 08 giugno 2010 ore 13:00:00 CEST Argomento: Opinioni
Da circa venticinque anni i razzisti (e “nordisti”)
italiani ed europei sbraitano incitando alla guerra contro
l’immigrazione ma ecco che ogni anno l’ISTAT
conferma che il numero di immigrati regolari aumenta (siamo a circa 4
milioni) e secondo le stime più affidabili quello degli irregolari
continua ad attestarsi attorno al 15% circa dei primi (cioè 600-650
mila). Soprattutto negli ultimi 20 anni è assai arduo dimostrare
che ci sia stata un’effettiva discontinuità fra i governi che si sono
succeduti; ma è certo che la destra e innanzitutto i leghisti hanno
sbraitato e si sono sentiti in diritto e dovere di fare cento volte
peggio di quanto abbiano fatto i leader nazionali e locali del
centro-sinistra convertiti al credo neo-cons (tolleranza zero contro
rom, immigrati e marginali in genere). A parte la breve e poco nobile
parentesi Prodi, la destra governa dal 2001 e il fulgido ministro
Maroni ha sempre assicurato anche l’intolleranza cattiva nei confronti
di immigrati. Allora come spiegare che nonostante l’impegno
militante/militare dei leghisti e destri al potere gli immigrati
regolari e irregolari aumentano? Non solo, come spiegare che sono
sempre più numerosi proprio in quella padania in cui i “celoduristi”
soldati nordici promettono ferro e fuoco contro l’immigrato invasore
(si pensi ai manifesti di quel Prosperini che infine s’è svelato per
quello che probabilmente sono tanti militanti “nordisti”). Un caso
paradossale è peraltro proprio Milano: basta andare nelle parallele e
traverse a destra e a sinistra di viale Monza a partire da p.le Loreto,
e anche in altre zone della città, e si può vedere l’aumento
straordinario di commerci e della presenza di immigrati. In tutte le
città le polizie sanno bene dove stanno gli immigrati irregolari e i
regolari; ma sanno bene anche dove sono ubicate tutte le attività
semi-sommerse che impiegano manodopera semi-regolare o del tutto al
nero spesso grazie a caporali “etnici” che quasi sempre lavorano per
padroni e padroncini padani o comunque italiani. Il ministro Maroni e i
suoi sodali sanno bene che sbandierare per la guerra all’immigrazione
serve a terrorizzare gli immigrati per meglio schiavizzarli. Ma sino a
quando durerà la loro demagogia? Forse sino a quando italiani e
stranieri delle economie sommerse riusciranno a trovare la capacità di
reagire. Una proposta forse utile : perché non si cerca di organizzare
in tutte le situazioni in cui si può fare l’aggregazione dei lavoratori
italiani e stranieri contro le economie sommerse e per la regolarità
chiedendo a magistrati, avvocati, operatori di polizia democratici di
tutelare i lavoratori di queste realtà (anche col permesso speciale
agli irregolari vittime)? E perché non pubblicare sempre più inchieste
sui padroni e padroncini padani che schiavizzano gli immigrati o
speculano sugli affitti?
Salvatore Palidda
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