Verso ultima campanella tra scioperi e proteste
Data: Martedì, 08 giugno 2010 ore 07:00:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Al
via blocco scrutini, contro manovra sindacati sul piede di guerra
Una fine d'anno scolastico molto calda per la scuola italiana. E non
certo dal punto di vista climatico. Mentre per gli studenti è
cominciato il conto alla rovescia per l'ultima campanella (questa è
l'ultima settimana di lezioni), i sindacati del settore sono, infatti,
in piena fibrillazione.
Ai tagli di risorse e personale già
lamentati da mesi, si aggiungono ora gli interventi previsti nella
manovra economica che, nonostante le rassicurazioni del Premier e del
ministro Gelmini ("non tocchiamo scuola, sanità e pensioni"), avranno
pesanti conseguenze sugli stipendi del personale scolastico.
I sindacati hanno organizzato un nutrito pacchetto di proteste,
muovendosi, tuttavia, in ordine sparso. Cobas, Cub e movimenti dei
precari hanno deciso lo sciopero degli scrutini a scacchiera. L'avvio
oggi (e si proseguirà domani) in Emilia-Romagna, Calabria e provincia
di Trento. (Ansa)
redazione@aetnanet.org
I sindacati hanno organizzato un nutrito pacchetto di proteste,
muovendosi, tuttavia, in ordine sparso. Cobas, Cub e movimenti dei
precari hanno deciso lo sciopero degli scrutini a scacchiera. L'avvio
oggi (e si proseguirà domani) in Emilia-Romagna, Calabria e provincia
di Trento.
Il 10-11 giugno toccherà a Marche, Puglia e Veneto; l'11-12 giugno a
Sardegna e Umbria; il 14-15 giugno blocco degli scrutini in Piemonte,
Lombardia, Liguria, Valle d'Aosta, Friuli VeneziaGiulia, Toscana,
Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia e Provincia di
Bolzano. Gli scioperi saranno accompagnati da manifestazioni davanti al
Ministero della Pubblica istruzione (il 14 giugno) e agli Uffici
scolastici provinciali e regionali.
Sabato prossimo, 12 giugno, la Cgil sarà in piazza a Roma con i
segretari generali della Funzione pubblica e della Flc. E il sindacato
di corso d'Italia ha pure in cantiere uno sciopero nazionale per la
fine di giugno. La settimana prossima, il 15 giugno, è in calendario
una manifestazione indetta da Cisl-Scuola, Uil-Scuola e Snals.
A loro potrebbe unirsi anche la Gilda che sta pure pensando a un
programma di mobilitazione che durerà per tutto il prossimo anno
scolastico. L'obiettivo, condiviso da tutti, è quello di riuscire a
strappare qualche significativa correzione della manovra in fase di
conversione in legge.
Un segnale di apertura va registrato da parte del ministro Brunetta
che, in un'intervista, ha osservato che il Parlamento potrà cambiare la
manovra con "modifiche all'insegna dell'equità" come per la scuola e le
pensioni: "la credibilità internazionale ne uscirebbe rafforzata e la
gente capirebbe di più".
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