IN ITALIA 2 MLN DI ANALFABETI. SENZA TITOLO STUDIO 19% RAGAZZI
Data: Mercoledì, 02 giugno 2010 ore 10:52:27 CEST Argomento: Rassegna stampa
''L'analfabetismo funzionale in Italia raggiunge i 2
milioni di adulti nella fascia di eta' compresa fra i 46 e i 65 anni.
Il 19,3% dei ragazzi fra i 18 e i 24 anni non possiede un titolo di
scuola media superiore ne' una qualifica ed e' fuori da ogni circuito
formativo. Mentre la media europea si attesta al 14,8%. Nel nostro
Paese la partecipazione degli adulti alla formazione e' del 6,3%, nel
resto d' Europa del 9,7%; soltanto il 32% delle imprese sopra i 10
dipendenti realizza attivita' formative a fronte del 92% in Gran
Bretagna, del 74% in Francia, 79% in Germania, 47 in Spagna, la media
europea e' del 60%''. (ASCA)
redazione@aetnanet.org
Questi gli allarmanti dati resi noti ieri da Paolo Sciclone,
coordinatore nazionale di Edaforum, durante il convegno conclusivo
sull' EdA, il progetto finanziato dalla Regione Lazio e avviato nel
gennaio scorso nella Provincia dei Castelli romani, e che rivelano la
grave emergenza culturale che sta vivendo l'Italia.
Sciclone, nel sottolineare la necessita' di una normativa adeguata che
regoli l'apprendimento permanente degli adulti per recuperare i ritardi
maturati nello sviluppo economico, ha ricordato la proposta di legge
presentata dalla Cgil su mozione popolare attraverso una raccolta di
130.000 firme e consegnata il 18 gennaio scorso al Presidente della
Camera, Gianfranco Fini.
Il meeting sul Lifelong learning, organizzato dal Comune di Frascati e
svoltosi nell'aula consiliare del Palazzo Municipale, ha visto
alternarsi numerosi ed illustri relatori.
''Il pensiero riflessivo,l'autonomia del sapere e l'educazione degli
adulti sono strategie di sviluppo e risorse fondamentali nell'attuale
era della conoscenza'', ha dichiarato Aureliana Alberici, presidente
della Filiera educativo-formativa della Facolta' di Scienze della
Formazione all'Universita' Roma Tre.
Di ritorno da Roweda, in Finlandia, dove ha rappresentato l'Italia al
Convegno Internazionale sull'EdA, Alberici ha sottolineato come ''in
materia di educazione degli adulti, la dimensione globale sia un bene:
piuttosto e' pericolosa - ha detto- quando diviene globalizzata,
perche' divide le tecnologie e il sapere, quindi puo' favorire nuove
opportunita', ma anche nuove esclusioni. L'apprendimento permanente
rappresenta una risorsa strategica per gli individui, per la societa',
segnando la qualita' delle politiche sociali ed il livello stesso di
civilta', e per lo stesso sviluppo economico''.
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