La manovra finanziaria predisposta dal governo che prevede,
fra l’altro, il blocco delle anzianità, tocca da vicino il mondo della
scuola. Francesco Scrima,
Segretario generale della CISL Scuola, in una dichiarazione rilasciata
venerdì scorso, ha affermato: “Non
accettiamo il blocco delle progressioni di anzianità, una misura che
contrasteremo con forza se non verrà modificata l'attuale stesura del
decreto sull'emergenza. Lo diciamo convinti di non venir meno ai nostri
doveri di responsabilità, perché si tratta di una misura iniqua, di un
inconcepibile"
La manovra finanziaria
predisposta dal governo che prevede, fra l’altro, il blocco delle
anzianità, tocca da vicino il mondo della scuola. Francesco Scrima,
Segretario generale della CISL Scuola, in una dichiarazione rilasciata
venerdì scorso, ha affermato: “Non accettiamo il blocco delle
progressioni di anzianità, una misura che contrasteremo con forza se
non verrà modificata l'attuale stesura del decreto sull'emergenza. Lo
diciamo convinti di non venir meno ai nostri doveri di responsabilità,
perché si tratta di una misura iniqua, di un inconcepibile
Scuola: pensionamenti dal 1° settembre
Il personale della scuola continuerà
ad andare in pensione dal 1° settembre per non interferire con la
conclusione dell’anno scolastico, secondo la legge 247/2007. Ne possono
usufruire coloro che per il pensionamento di anzianità o di vecchiaia
maturano i requisiti di età o di contribuzione entro il 31 dicembre
dello stesso anno. (Fonte: Il Sole 24 Ore del 31/05/2010)
accanimento verso una categoria che sta già pagando un alto prezzo alle
politiche di contenimento della spesa, oltre a condividere i pesi che
la manovra scarica sull'insieme dei pubblici dipendenti, a partire dal
blocco dei contratti. E' scandaloso che una maestra venga a pagare più
di un alto dirigente, pur non avendo ovviamente un reddito altrettanto
elevato. E' un danno grave, destinato a ripercuotersi anche sul
trattamento previdenziale, diventando così irrimediabile. Siamo
fermamente decisi ad assumere ogni necessaria iniziativa di
mobilitazione, a partire dalla manifestazione del 5 giugno indetta
dalla CISL a Roma”.
La
manovra finanziaria predisposta dal governo che prevede, fra l’altro,
il blocco
delle anzianità, tocca da vicino il mondo della scuola. Francesco
Scrima,
Segretario generale della CISL Scuola, in una dichiarazione rilasciata
venerdì
scorso, ha affermato: “Non accettiamo il blocco delle progressioni
di
anzianità, una misura che contrasteremo con forza se non verrà
modificata
l'attuale stesura del decreto sull'emergenza. Lo diciamo convinti di
non venir
meno ai nostri doveri di responsabilità, perché si tratta di una misura
iniqua,
di un inconcepibile
Scuola:
pensionamenti dal 1° settembre
Il
personale della scuola continuerà ad andare in pensione dal 1°
settembre per non interferire con la conclusione dell’anno scolastico,
secondo la legge 247/2007. Ne possono usufruire coloro che per il
pensionamento di anzianità o di vecchiaia maturano i requisiti di età o
di contribuzione entro il 31 dicembre dello stesso anno. (Fonte:
Il Sole 24 Ore del 31/05/2010)
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accanimento
verso una categoria che sta già pagando un alto prezzo alle politiche
di
contenimento della spesa, oltre a condividere i pesi che la manovra
scarica
sull'insieme dei pubblici dipendenti, a partire dal blocco dei
contratti. E'
scandaloso che una maestra venga a pagare più di un alto dirigente, pur
non
avendo ovviamente un reddito altrettanto elevato. E' un danno grave,
destinato
a ripercuotersi anche sul trattamento previdenziale, diventando così
irrimediabile. Siamo fermamente decisi ad assumere ogni necessaria
iniziativa
di mobilitazione, a partire dalla manifestazione del 5 giugno indetta
dalla
CISL a Roma”.