Microreti progetto regionale. Ancora incomplete nella composizione delle quattro unità di docenti
Data: Lunedì, 31 maggio 2010 ore 07:47:31 CEST
Argomento: Comunicati


Centro Territoriale Risorse integrazione alunni portatori di Handicap
Istituto Scolastico "G. Parini"
Catania
28 maggio 2010

Ai Sigg. Dirigenti
Microreti progetto regionale
CATANIA – Misterbianco – Motta S.Anastasia

Cari Colleghi

     Nonostante le critiche  dei sindacati e degli altri dirigenti non coinvolti nel progetto, pur condividendo il disagio e le difficoltà del ritardato avvio del progetto , che ha  pur sempre la finalità di “garantire il successo formativo  e scolastico degli studenti che si trovano in situazione di disabilità  o  a rischio di marginalità sociale”, ho il dovere di comunicarVi che ci sono ancora delle microreti incomplete nella composizione delle quattro unità di docenti e nonostante le numerose telefonate fatte nello scorrimento della graduatoria, poche sono state le adesioni e qualcuno ha rifiutato dopo aver accettato.
    Il 26 maggio si è svolto a Palermo un seminario di formazione per i “responsabili esterni operativi –REO” al fine di dare uniformità alla registrazione monitoraggio  nel sistema informativo Caronte .
    Mi è gradito pertanto invitare la S.V. quale dirigente capo della microrete ed il docente referente dell’Istituto all’incontro di insediamento del GOP del quale i capi-rete ed i docenti referenti d’Istituto fanno parte
    L’incontro avrà luogo presso questo Istituto GIOVEDI 3 giugno alle ore 16,30
    Si chiede la cortese e generosa collaborazione nel rendere funzionale l’incontro, pur condividendo le difficoltà del momento  particolare di vita scolastica, essendo alla fine dell’anno.
    Il venerdì 4 giugno alle ore 16,30 incontreremo i docenti che faranno parte del progetto e da lunedì 7 giugno le microreti saranno già attive per raccogliere con la collaborazione dei docenti curricolari le adesioni di un gruppo di alunni (disabili o con debiti formativi, o carenze , o disturbi di apprendimento) ai quali offrire un servizio aggiuntivo di formazione, recupero, sostegno, potenziamento, nelle ultime due settimane di giugno :  dal 21 giugno al 3 luglio.
    Le 300 ore previste dal progetto si continueranno a svolgere dal 6 settembre  e si prevede che entro la metà di novembre  le attività del progetto potrebbero aver termine, con l’auspicio che si possa continuare con la seconda annualità e quindi arrivare al mese di marzo aprile 2011.
    Uno dei primi compiti che svolgeremo il prossimo 4 giugno sarà quello di “motivare” e indirizzare al progetto i docenti che hanno aderito, aiutandoli  e guidandoli nel lavorare non come esecutori di compiti per svolgere un programma ministeriale o calato dell’alto,  ma per sviluppare meglio la cultura e la prassi del progettare, diventando coautori di un progetto, espressione di un desiderio e di un bisogno.
    Far acquisire sul campo lo stile lavorativo non del semplice “docente impiegato e utilizzato” ma  del “libero professionista” dell’azionista nell’impresa educativa della scuola,  che si assume delle responsabilità  e  si impegna a cooperare con gli altri operatori per il medesimo fine, è un traguardo non semplice che altre forme occupazionali non consentono di conseguire.
    Aiutare gli alunni in difficoltà, far loro recuperare delle abilità e competenze, è un obiettivo che, se conseguito, costituisce la vera ragione del progetto e proprio per questo lo portiamo avanti.
    La forze sindacali, invece di limitarsi a criticare e a sentenziare ci aiutino a rendere agevole il percorso del progetto,  “pensato bene”, ma con uno sviluppo alquanto lento e travagliato     
Sarà nostro compito rendere efficace questo strumento e scrivere  diritto  su  righe storte  questa pagina di storia della nostra scuola e noi  tutti ne saremo  “autori” e “protagonisti” .
    Mi permetto  trasmetterVi, quindi  una forte carica di fiducia, di ottimismo, di speranza, di positività,  guardando sempre  avanti e, quindi, di utilizzare questo strumento che ci viene offerto  (brutto, inadeguato, improprio, inopportuno…..) per rispondere ad un bisogno reale della nostra scuola siciliana  e  per risolvere uno dei tanti problemi che quotidianamente ci affliggono.
    Gettare via e rinunciare a questo strumento  significa perdere un’occasione  e  affossare ancor di più la scuola siciliana  e catanese, già tanto oppressa e schiacciata da disattenzione e trascuratezza da parte degli Enti locali ed inoltre privare gli alunni di un servizio ed i docenti precari di una possibilità di lavoro nel settore educativo.

    Con cordialità e stima, Vi ringrazio di cuore e salutandoVi con amicizia,  Vi aspetto il 3 giugno alle ore 16,30 carichi di entusiasmo di buone idee.

Giuseppe Adernò  







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