Puglisi (Pd): ''Governo continua a colpire lavoratori scuola''
Data: Venerdì, 28 maggio 2010 ore 22:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Con la manovra il governo continua a mettere le mani nelle tasche sempre degli stessi: i lavoratori della scuola.
Il blocco degli scatti di anzianità degli stipendi rappresenta una perdita secca per 254.000 docenti, educatori e ATA. Sono cifre rilevanti, che vanno ben oltre gli aumenti non ancora ottenuti per i rinnovi contrattuali: 1.878 euro l’anno per un docente di scuola elementare a metà carriera con un reddito di 23.000 euro, 753 euro in meno per i collaboratori scolastici.
L’impossibilità di raggiungere le fasce più alte di reddito, poi, si ripercuoterà ovviamente sulle pensioni.
Gravissima anche la reiterazione del tetto all’organico degli insegnanti di sostegno, già considerato illegittimo da una recente sentenza della Corte Costituzionale. I tagli pesantissimi agli Enti locali, inoltre, mettono a rischio i servizi educativi 0-6 e tutto ciò che Regioni, Province e Comuni stavano facendo per qualificare l’offerta formativa e sostenere l’autonomia scolastica, per fronteggiare i tagli drammatici all’istruzione. E’ una manovra iniqua. Pagano sempre gli stessi, mentre i patrimoni delle cricche vengono salvaguardati. Meno istruzione significa meno futuro per il nostro Paese.

Redazione







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