La voce dell'ASAS Sicilia
Data: Lunedì, 07 febbraio 2005 ore 16:47:49 CET
Argomento: Opinioni



 

 

  ASSOCIAZIONE   DELLE   SCUOLE

  AUTONOME   DELLA   SICILIA

      Cod. fisc. 97181950821    Sede:  c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo

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38 GIORNALe-mail  - 4 febb 2005

 

AL DIRIGENTE SCOLASTICO

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO

AL VICARIO

ALL’ALBO

 

A. FORMAZIONE ALLE PROVE SCRITTE E ORALI DEL CONCORSO ORDINARIO A DIRIGENTE SCOLASTICO CALENDARIO DAL 08.02.05

Data                            argomenti                                            ore                   relatore

8

08/02/05

Gli Organi Collegiali

3

3

R. Tripodi

9

15/02/05

Tipi di leadership

3

 

A. Perricone

10

22/02/05

La Gestione amministrativa

3

3

R. Tripodi

11

01/03/05

L’Organizzazione didattica

3

 

V. Amato

12

08/03/05

Le variazioni al programma annuale

3

 

D. Pasqualetto

13

15/03/05

Il Controllo di gestione

3

3

R. Tripodi

14

22/03/05

Dal POF al Progetto

3

 

G. Pagano

15

29/03/05

Alternanza scuola – lavoro

3

3

R. Tripodi

16

05/04/05

La Riforma del sistema scolastico

3

 

G. Buccola

17 a

12/04/05

Formazione specifica

3

 

C. Guagenti

17 b

12/04/05

Formazione specifica

3

 

M. Settineri

18

19/04/05

Autoanalisi d’istituto

3

3

M. Pezzini

19 a

26/04/05

Il Lavoro per obiettivi e progetti

3

 

M. Mendola

19 b

26/04/05

Il Lavoro per obiettivi e progetti

3

 

L. Rovituso

20

03/05/05

Il Contenzioso

3

 

R. Tripodi

 

B. RIUNIONE DEGLI ORGANISMI DIRIGENTI: martedì 15 febbraio ’05 alle ore 15,30 presso l’itis Volta in Palermo sono convocati i componenti del Comitato dei Garanti (Pagano, Cinà, Bova, supplenti Indelicato, Bonanno); il Collegio dei Sindaci (composto da Rovituso, Pezzini, Genuardi, supplenti Di Figlia, Biundo); il vicepresidente D’Agostino e il Tesoriere Guagenti. La riunione è aperta a rappresentanti di scuole associate o che volessero associarsi. Si discuterà il seguente o.d.g.: 1. situazione finanziaria dell’associazione, 2. esiti dell’assemblea nazionale, 3. vertenza una tantum, 4. contenzioso con la CGIL, 5. sicurezza nelle scuole.

 

C. LA CGIL DENUNCIA AL GIUDICE DUE DIRIGENTI DI CATANIA: La CGIL scuola, dopo aver denunciato alla magistratura del lavoro il preside del liceo Cannizzaro di Palermo ha ripetuto l’iniziativa nei confronti dei presidi della SMS Giovanni XXIII di Catania e dell’ITIS Cannizzaro di Catania. Senza voler entrare nel merito delle questioni dobbiamo rilevare che questo sindacato, al quale nessuno naturalmente vuole sottrarre ruolo e autonomia, evita in alcuni casi confronti e azioni di conciliazione e, forse confidando su atteggiamenti pilateschi di USRS e di CSA, ricorre direttamente al contenzioso giuridico sperando di vincere chissà quali battaglie. Nel caso in esame (Catania) i dirigenti volevano solo evitare che sotto la forma di assemblea si continuassero a fare manifestazioni di piazza che coinvolgessero gli studenti perché ogni tanto bisogna pur fare lezione e i genitori cominciano a mostrare insofferenza nei confronti delle ore di lezione perdute nella scuola statale. I dirigenti oggi impegnati nella formulazione degli organici si ricordino di questo atteggiamento sindacale: i posti di lavoro vanno salvaguardati con la qualità del servizio reso all’utenza e con la costruttiva collaborazione tra le componenti della scuola, non chiedendo ai dirigenti di assumere responsabilità individuale oltre misura nel difendere il numero delle cattedre.

 

D) CONCORSO ORDINARIO A DIRIGENTE: a distanza di oltre un mese dalla presentazione delle domande, non risultano ancora nominate le commissioni d’esame. Girano voci infondate che forze non meglio precisate esercitino pressioni per essere presenti nelle commissioni con un componente a loro gradito. Anche al fine di fugare questi stupidi pettegolezzi invitiamo il Direttore Generale a nominare quali componenti delle commissioni d’esame personalità d’alto profilo, sganciate da partiti e sindacati, note solo per le loro capacità, imparzialità e autonomia. Abbiamo fatto una proiezione su un campione di 50 candidati e la soglia per il superamento della selezione per titoli potrebbe essere per il 1° ambito di punti 13,60 e per il 2° ambito (superiori) di punti 13,20. Ma il campione potrebbe non essere rappresentativo.

 

E. SCUOLE PARITARIE SENZA CONTROLLO. Alcune scuole paritarie, contando sulla mancanza di controlli da parte della Regione, stanno procedendo a una vera e propria campagna acquisti nei confronti di studenti in difficoltà d’apprendimento. In particolare fanno chiedere nulla osta in corso d’anno in contrasto con le norme esistenti che prevedono, per il passaggio tra indirizzi diversi, esami di idoneità e passerelle certificate. Inevitabilmente questi studenti vengono miracolati e nel breve volgere di qualche settimana passano da scarsi a eccellenti e compiono anche il salto per merito. Si aspetta che i buoi siano scappati per chiudere la porta della stalla? Ci vuol molto a capire che i diplomifici non fanno né passerelle né esami di idoneità e stanno corrompendo la gioventù che crede che con tali scorciatoie si possa costruire una Sicilia migliore? Com’è possibile che alcuni diplomifici sorti da breve tempo stiano acquistando edifici scolastici per milioni di euro, offrendo più di quanto offre la Provincia? Queste scuole private hanno solo entrate? Non dovrebbero avere anche spese per gli stipendi dei professori? Che fine hanno fatto gli ispettori? Ora abbiamo solo dirigenti tecnici?

 

F. TARSU E PROVINCIA. Il Comune di Palermo sta notificando cartelle esattoriali milionarie alle scuole superiori per il pagamento della TARSU. Abbiamo già spiegato all’Assessore Provinciale Gargano che le scuole non possono pagare questa tassa perché non hanno i fondi, perché le somme attribuite dalla Provincia devono essere spese per Regolamento per “Acquisti in Conto Capitale, per acquisti per facile consumo e per spese per prestazioni di servizi”. L’assessore aveva assicurato che avrebbe provveduto, ma nulla risulta risolto. Qualche preside con atteggiamento eroico ha pagato la tassa con i fondi per il funzionamento: speriamo che i Revisori dei Conti non se ne accorgano. L’ASAS ritiene che non si possano distogliere risorse attribuite dalla Provincia per manutenzione e per le misure di sicurezza. Chiediamo al Comune di Palermo di esonerare dalla TARSU le scuole che dimostrano di effettuare la raccolta differenziata (in fondo produciamo lattine e carta) e alla Provincia di creare in bilancio una apposita voce per coprire tale tassa.







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