ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE
AUTONOME
DELLA SICILIA
Cod.
fisc. 97181950821
Sede: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo
asasicilia.altervista.org.
Tel.091 6494211– 0916494216- fax 091474126- e-mail
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38
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GIORNALe-mail
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4
febb 2005
AL DIRIGENTE SCOLASTICO
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO
AL VICARIO
ALL’ALBO
A. FORMAZIONE ALLE PROVE
SCRITTE E ORALI DEL CONCORSO ORDINARIO A DIRIGENTE SCOLASTICO CALENDARIO DAL
08.02.05
Data
argomenti ore
relatore
8 |
08/02/05 |
Gli Organi
Collegiali |
3 |
3 |
R. Tripodi |
9 |
15/02/05 |
Tipi di leadership |
3 |
|
A. Perricone |
10 |
22/02/05 |
La Gestione
amministrativa |
3 |
3 |
R. Tripodi |
11 |
01/03/05 |
L’Organizzazione didattica |
3 |
|
V. Amato |
12 |
08/03/05 |
Le variazioni al programma annuale |
3 |
|
D. Pasqualetto
|
13 |
15/03/05 |
Il Controllo di gestione |
3 |
3 |
R. Tripodi |
14 |
22/03/05 |
Dal POF al Progetto |
3 |
|
G. Pagano |
15 |
29/03/05 |
Alternanza scuola – lavoro |
3 |
3 |
R. Tripodi |
16 |
05/04/05 |
La Riforma
del sistema scolastico |
3 |
|
G. Buccola |
17 a |
12/04/05 |
Formazione specifica |
3 |
|
C. Guagenti |
17 b |
12/04/05 |
Formazione specifica |
3 |
|
M.
Settineri
|
18 |
19/04/05 |
Autoanalisi d’istituto |
3 |
3 |
M. Pezzini |
19 a |
26/04/05 |
Il Lavoro per obiettivi e progetti |
3 |
|
M. Mendola |
19 b |
26/04/05 |
Il Lavoro per obiettivi e progetti |
3 |
|
L.
Rovituso
|
20 |
03/05/05 |
Il Contenzioso |
3 |
|
R. Tripodi |
B. RIUNIONE DEGLI ORGANISMI
DIRIGENTI: martedì 15
febbraio ’05 alle ore 15,30 presso l’itis
Volta in Palermo sono convocati i
componenti del Comitato dei
Garanti (Pagano,
Cinà, Bova,
supplenti
Indelicato,
Bonanno);
il Collegio dei Sindaci (composto da
Rovituso,
Pezzini, Genuardi,
supplenti
Di Figlia,
Biundo);
il vicepresidente
D’Agostino
e il Tesoriere
Guagenti.
La riunione è aperta a rappresentanti di scuole associate o che
volessero associarsi. Si discuterà il seguente
o.d.g.: 1.
situazione finanziaria dell’associazione, 2.
esiti dell’assemblea nazionale, 3.
vertenza una tantum, 4.
contenzioso con la CGIL, 5. sicurezza
nelle scuole.
C. LA CGIL DENUNCIA AL GIUDICE DUE
DIRIGENTI DI CATANIA: La
CGIL scuola, dopo aver denunciato alla magistratura del lavoro il preside
del liceo Cannizzaro di Palermo ha ripetuto l’iniziativa nei confronti dei
presidi della SMS Giovanni XXIII di Catania e
dell’ITIS Cannizzaro di Catania. Senza voler entrare nel merito delle
questioni dobbiamo rilevare che questo sindacato, al quale nessuno
naturalmente vuole sottrarre ruolo e autonomia, evita in alcuni casi
confronti e azioni di conciliazione e, forse
confidando su atteggiamenti pilateschi di USRS e
di CSA, ricorre direttamente al contenzioso giuridico sperando di vincere
chissà quali battaglie. Nel caso in esame (Catania) i dirigenti volevano
solo evitare che sotto la forma di assemblea si
continuassero a fare manifestazioni di piazza che coinvolgessero gli
studenti perché ogni tanto bisogna pur fare lezione e i genitori cominciano
a mostrare insofferenza nei confronti delle ore di lezione perdute nella
scuola statale. I dirigenti oggi impegnati nella formulazione degli organici
si ricordino di questo atteggiamento sindacale: i
posti di lavoro vanno salvaguardati con la qualità del servizio reso
all’utenza e con la costruttiva collaborazione tra le componenti della
scuola, non chiedendo ai dirigenti di assumere responsabilità individuale
oltre misura nel difendere il numero delle cattedre.
D) CONCORSO ORDINARIO A DIRIGENTE:
a distanza di oltre un mese dalla presentazione delle domande, non
risultano ancora nominate le commissioni d’esame.
Girano voci infondate che forze non meglio precisate
esercitino pressioni per essere presenti nelle commissioni con un
componente a loro gradito. Anche al fine di fugare questi stupidi
pettegolezzi invitiamo il Direttore Generale a
nominare quali componenti delle commissioni d’esame personalità d’alto
profilo, sganciate da partiti e sindacati, note solo per le loro capacità,
imparzialità e autonomia. Abbiamo fatto una proiezione su un campione di 50
candidati e la soglia per il superamento della selezione per titoli
potrebbe essere per il 1° ambito di punti
13,60
e per il 2° ambito (superiori) di punti
13,20.
Ma il campione potrebbe non essere
rappresentativo.
E.
SCUOLE PARITARIE SENZA CONTROLLO.
Alcune scuole paritarie, contando sulla mancanza di controlli da parte della
Regione, stanno procedendo a una vera e propria
campagna acquisti nei confronti di studenti in difficoltà d’apprendimento.
In particolare fanno chiedere nulla osta in corso d’anno in contrasto con le
norme esistenti che prevedono, per il passaggio tra indirizzi diversi, esami
di idoneità e passerelle certificate.
Inevitabilmente questi studenti vengono miracolati e nel breve volgere di
qualche settimana passano da scarsi a eccellenti
e compiono anche il salto per merito. Si aspetta che i buoi siano scappati
per chiudere la porta della stalla? Ci vuol molto a capire che i
diplomifici non fanno né passerelle né esami
di idoneità e stanno corrompendo la gioventù che
crede che con tali scorciatoie si possa costruire una Sicilia migliore?
Com’è possibile che alcuni diplomifici sorti da
breve tempo stiano acquistando edifici scolastici per milioni
di euro, offrendo più di quanto offre la
Provincia? Queste scuole private hanno solo entrate? Non dovrebbero avere
anche spese per gli stipendi dei professori? Che fine
hanno fatto gli ispettori? Ora abbiamo solo dirigenti tecnici?
F.
TARSU E PROVINCIA.
Il Comune di Palermo sta notificando cartelle esattoriali milionarie alle
scuole superiori per il pagamento della TARSU. Abbiamo già spiegato
all’Assessore Provinciale Gargano che le scuole non possono pagare questa
tassa perché non hanno i fondi, perché le somme attribuite dalla Provincia
devono essere spese per Regolamento
per “Acquisti in Conto
Capitale, per acquisti per facile consumo e per
spese per prestazioni di servizi”. L’assessore aveva
assicurato che avrebbe provveduto, ma nulla risulta
risolto. Qualche preside con atteggiamento eroico ha pagato la tassa con i
fondi per il funzionamento: speriamo che i Revisori dei Conti non se
ne accorgano. L’ASAS ritiene che non si possano
distogliere risorse attribuite dalla Provincia per manutenzione e per le
misure di sicurezza. Chiediamo al Comune di Palermo di esonerare dalla TARSU
le scuole che dimostrano di effettuare la
raccolta differenziata (in fondo produciamo lattine e carta) e alla
Provincia di creare in bilancio una apposita voce per coprire tale tassa.