Maturità, al via tra un mese
Data: Domenica, 23 maggio 2010 ore 08:16:06 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Stretta pure su privatisti: per accedere serve esame preliminare
Nell'ordinanza ministeriale recante le "istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e non statali" per l'"anno scolastico 2009/2010", il Miur ha riportato anche la nuova norma, approvata a fine 2009, che non permetterà più ai privatisti di accedere direttamente agli esami.
"L'ammissione dei candidati esterni - si legge nella comunicazione ufficiale inviata nelle scorse settimane dal ministero a tutte gli istituti superiori - è subordinata al superamento dell'esame preliminare".  (Apcom)

Redazione


L'anno scorso l'incredibile dimenticanza del legislatore, rimasta in vigore per anni, permise a 25.549 candidati che non avevano frequentato di essere ammessi agli esami direttamente, senza alcuna valutazione dei requisiti. Quest'anno non andrà così: la verifica delle conoscenze, capacità e competenze dei privatisti si sta infatti completando in questi giorni attraverso delle prove individuali, su tutte le discipline dell'ultimo anno, tenute nelle stesse scuole dove i candidati esterni saranno chiamati a svolgere gli esami finali.
Nei prossimi giorni i consigli di classe si riuniranno per valutare se la loro preparazione acquisita è sufficiente per accedere alla maturità. Ed anche per i candidati esterni varrà la stessa regola: in tutti gli esami preliminari dovranno riportare almeno la sufficienza. In caso contrario potranno riprovare nel 2011.
In linea, invece, con gli ultimi anni, è la stretta sui cosiddetti 'ottisti', i candidati che accedono alla maturità, per merito, al termine del quarto anno: potranno accedere alle prove che portano al diploma solo coloro che in occasione "della promozione all'ultima classe hanno riportato non meno di otto decimi in ciascuna materia e che hanno riportato una votazione non inferiore a sette decimi in ciascuna disciplina negli scrutini finali dei due anni antecedenti il penultimo, senza essere incorsi in ripetenze nei due anni predetti". Delle credenziali, insomma, che possono annoverare solo pochi studenti.
Nessuna novità, invece, per quanto riguarda lo svolgimento delle prove: la riunione preliminare della commissione d'esame - un presidente e tre docenti esterni più tre insegnanti interni - è prevista lunedì 21 giugno alle ore 8,30. La composizione delle commissioni varierà da scuola a scuola: al liceo scientifico, ad esempio, i tre esterni saranno insegnanti di italiano, filosofia e inglese; mentre al classico di italiano, matematica e scienze naturali. Gli interni, invece, sono stati nominati nelle scorse settimane direttamente dai consigli di classe che hanno 'pescati' i nominativi tra i docenti di altre materie.
Il 22 giugno si svolgerà la prova d'italiano. Il giorno successivo, mercoledì 23, sempre alle ore 8,30, sarà eseguita la seconda verifica scritta (poche le sorprese, con greco al liceo classico, matematica al liceo scientifico, lingua straniera al liceo linguistico). Lunedì 28 la terza ed ultima prova scritta, il cosiddetto 'quizzone' con orario stabilito dalle commissioni. Poi, a seguire, cinque studenti per commissione alla volta, si passerà all'ultima verifica: il colloquio orale.







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