Roma, l’anno scolastico finisce nel caos, tutti in piazza
Data: Lunedì, 17 maggio 2010 ore 19:29:53 CEST
Argomento: Rassegna stampa


L’anno scolastico è agli sgoccioli ma tra gli studenti romani, al fianco di genitori, docenti e ricercatori universitari, inizia ora un’intensa carrellata di proteste. Tutti in piazza: dagli asili nido, alle elementari e le università, per una settimana di mobilitazione tra scioperi e occupazioni. Partono le Quattro giornate di Roma lanciate dal Coordinamento permanente delle scuole della Capitale, a cui aderiscono circa 80 istituti tra primarie e secondarie di primo e secondo grado, che con cortei, assemblee, occupazioni e presidi giornalieri in difesa del tempo pieno giungerà alla manifestazione di giovedì 20 maggio con un assedio sonoro sotto le finestre del ministero di viale Trastevere: «Ci faremo sentire con fischietti, cucchiai di legno e coperchi – annunciano gli organizzatori del coordinamento – indosseremo anche le pinne e la maschera per rappresentare la scuola che affonda». (andkronos)

L’anno scolastico è agli sgoccioli ma tra gli studenti romani, al fianco di genitori, docenti e ricercatori universitari, inizia ora un’intensa carrellata di proteste. Tutti in piazza: dagli asili nido, alle elementari e le università, per una settimana di mobilitazione tra scioperi e occupazioni. Partono le Quattro giornate di Roma lanciate dal Coordinamento permanente delle scuole della Capitale, a cui aderiscono circa 80 istituti tra primarie e secondarie di primo e secondo grado, che con cortei, assemblee, occupazioni e presidi giornalieri in difesa del tempo pieno giungerà alla manifestazione di giovedì 20 maggio con un assedio sonoro sotto le finestre del ministero di viale Trastevere: «Ci faremo sentire con fischietti, cucchiai di legno e coperchi – annunciano gli organizzatori del coordinamento – indosseremo anche le pinne e la maschera per rappresentare la scuola che affonda». Oggi scatta anche la settimana di agitazione nelle università: un fitto schieramento di associazioni e sindacati in rappresentanza di studenti, docenti e ricercatori occuperà domani simbolicamente i Rettorati della Sapienza, di Tor Vergata e di Roma Tre, animando gli Atenei romani con assemblee e dibattiti contro i tagli ai finanziamenti previsti dal Ddl Gelmini. Mercoledì inoltre una manifestazione nazionale, sotto il Senato, vedrà arrivare a Roma da tutta Italia un esercito di studenti e ricercatori universitari. Acque agitate anche sul fronte degli asili nido e delle scuole comunali dell’infanzia: lo sciopero, indetto da RdB per l’intera giornata di domani, è stato rimandato al 31 maggio per una fase di dialogo con il Campidoglio. di Lorena Loiacono Leggo

Scendono in piazza anche le famiglie, in difesa delle classi col tempo pieno: secondo i dati forniti dal Coordinamento permanente delle scuole di Roma, sarebbero infatti 68 le classi a tempo pieno tagliate dall’Ufficio scolastico regionale del Lazio rispetto a quelle funzionanti per l’anno in corso e ben 212 quelle richieste e non attivate per il prossimo anno tra Roma e provincia.

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