Petizione contro l'aumento degli alunni per classe
Data: Domenica, 16 maggio 2010 ore 12:30:51 CEST Argomento: Rassegna stampa
AL DIRIGENTE SCOLASTICO DELL'ISTITUTO
OGGETTO: Diritti e obblighi nell'individuazione dei criteri per la
formazione delle classi.
In questi giorni i Consigli d’Istituto delle scuole si stanno riunendo
per discutere, tra le altre cose, anche dei criteri per la formazione
delle classi. Per effettuare tutti i tagli previsti dall’art. 64 della
legge 133, le classi previste saranno composte di un numero molto alto
di allievi. Alle superiori, le classi iniziali devono avere un numero
minimo di 27 alunni e poi i resti vengono distribuiti fino a 30, ma in
sede di organico di fatto si potrà pure arrivare a 33.
Sono numeri che peggioreranno la qualità del servizio e faranno andare
le aule scolastiche ed i laboratori fuori norma:
• sia in riferimento agli indici minimi di
funzionalità didattica (D.M. 18 dicembre 1975 – Norme tecniche per
l’edilizia Scolastica che stabilisce i parametri spaziali minimi a
disposizione di ogni persona presente nei locali scolastici (1,80 metri
quadri netti per la scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di I
grado; 1,96 metri quadri netti per le scuole secondarie di II grado)),
• sia per la prevenzione incendi (D.M. 26 agosto 1992
– Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica). Il presente
decreto al punto 5.0 (Affollamento) stabilisce il limite massimo di
persone presenti in un'aula nel numero di 26.).
Inoltre appare opportuno evidenziare che la qualità dell'offerta
formativa potrebbe risultare inevitabilmente compromessa
dall'applicazione dell'articolo 64 e delle circolari ad esso correlate.
Si reputano particolarmente allarmanti le problematiche indicate di
seguito:
• dispersione scolastica (soprattutto nelle classi
iniziali i margini di intervento da parte degli insegnanti nei
confronti di studenti con difficoltà di approccio a determinate
discipline risultano sottoposti a fortissime limitazioni)
• interventi individualizzati (fortemente limitata
risulta anche la possibilità da parte del corpo docente di elaborare
percorsi formativi finalizzati all'ottimizzazione del profitto
scolastico e allo sviluppo delle potenzialità individuali)
• difficoltà nell'organizzazione delle uscite
didattiche
• discontinuità didattica
• disgregazione del gruppo classe nel caso di
accorpamento di classi intermedie.
Con la presente nota allora si vuole:
• denunciare le evidenti contraddizioni tra le
direttive del Ministero (art. 64 legge 133 del 6 Agosto 2008) che
impongono l’aumento degli alunni per classe e la normativa esistente in
materia di sicurezza e agibilità dei locali scolastici (Decreto
Interministeriale del 18 Dicembre del 1975; Decreto del 26 Agosto del
1992 del Ministero dell’ Interno; Decreto legislativo n. 81 del 9
Aprile 2008: testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro).
• richiamare l'attenzione sulle responsabilità civili
e penali che potrebbero discendere sulla Dirigenza Scolastica qualora
detta normativa fosse applicata a scapito della disciplina
costituzionalmente garantita sulla sicurezza e sulla prevenzione nei
plessi scolastici.
Quest'ultima normativa, basandosi su principi costituzionalmente
garantiti, prevale rispetto alle leggi emanate esclusivamente
nell'ottica di distrarre risorse (taglia 8 miliardi di euro e 134 mila
posti in tre anni) dal settore scolastico, a detrimento non solo della
qualità dell'offerta formativa, ma anche dell'incolumità dei soggetti
che fruiscono delle strutture scolastiche.
Il Dirigente Scolastico e il Consiglio d'Istituto, quindi, hanno il
compito e il dovere di verificare caso per caso, aula per aula, se sia
possibile l'applicazione legittima delle normative inerente
all'innalzamento del numero degli alunni per classe. In caso di
inadempienza, essi stessi potrebbero essere responsabili della
gravissima violazione delle norme sulla sicurezza e sulla prevenzione.
• invitare alla mobilitazione immediata prima che si
determinino definitivamente gli organici del prossimo anno e non
rassegnarci o arrenderci, (parole che racchiudono tutta la liturgia del
perdente) alla nuova ecatombe di posti di lavoro che ci si parerà
innanzi.
Per il coordinamento insegnanti delle scuole superiori di Modena "La
Politeia"
Ioannis Lioumis (membro)
http://www.politeia.emr.it/petizione_contro_classi_affollate/
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