AISUM, A036 e A037: quale destino per la filosofia?
Data: Martedì, 11 maggio 2010 ore 07:06:36 CEST Argomento: Opinioni
Alla cortese attenzione della Redazione di "Aetnanet"
Gentile redazione,
la stesura del nuovo regolamento delle classi di concorso ha aperto
purtroppo alcune evidenti fratture all'interno del corpo docenti,
generando talvolta tensioni e sospetti irrazionali, soprattutto tra
classi di concorso affini. Nell'ultimo mese la nostra associazione e la
classe di concorso che essa rappresenta sono state oggetto di un duro
attacco ingiustificato da parte di alcuni colleghi che hanno avuto
ampia eco in newsletter, forum e siti web di informazione scolastica.
In particolare, nel vostro sito è stato pubblicata il 13 Aprile scorso
una lettera inviata dal Prof. Nuzzo ("Atipicità della Filosofia e
perdita di cattedre A037",
http://www.aetnanet.org/modules.php?name=News&file=article&sid=20632),
contenente numerose informazioni errate accompagnate da insinuazioni e
sospetti rispetto all'operato delle associazioni che rappresento. Per
ristabilire alcuni fondamentali dati di realtà, esprimere con chiarezza
la nostra posizione e contribuire a creare un clima di discussione più
sereno e disteso, vi chiediamo dunque di pubblicare nel vostro sito
l'articolo allegato, dal titolo "A036 e A037: quale destino per la
filosofia?", che ripercorre l'intenso dibattito sviluppatosi nelle
ultime settimane.
Ringraziandovi nuovamente per l'importante contributo da voi offerto
per un'informazione chiara e trasparente, vi salutiamo cordialmente.
Prof. Damiano Cavallin
Presidente dell'AISUM (Associazione per l'Insegnamento delle Scienze
Umane)
ex coordinatore nazionale del Gruppo "Docenti A036"
Riportiamo qui sotto il testo dell'articolo.
_________________
A036 e A037: quale destino per la filosofia?
Da:
http://www.aisum.it/sito/content/a036-e-a037-quale-destino-per-linsegnamento-di-filosofia
Uno degli effetti collaterali della proposta di revisione delle attuali
classi di concorso è stato quello di innescare una serie di tensioni e
conflitti tra docenti di discipline affini. Intendiamo soffermarci in
particolare sul dibattito che in questi mesi si è sviluppato circa la
futura assegnazione dell’insegnamento di filosofia, affinché le
posizioni sostenute da ciascuno emergano con chiarezza, a prescindere
dalle lettere denigratorie diffuse da alcuni detrattori.
1. La lettera del prof. Nuzzo: “I docenti della A036 vogliono rubare
filosofia ai docenti della A037”
Il 13 aprile scorso il sito aetnanet.org ha pubblicato un’email
ricevuta da un collega della classe di concorso A037, il prof. Nuzzo,
nella quale venivano sostenute le seguenti tesi.
a) La classe di concorso A037 rischia di subire un drastico taglio nei
prossimi anni.
b) Conseguentemente crolleranno anche gli iscritti ai corsi di laurea
in filosofia.
c) La causa di questa situazione è la decisione del Ministero di
rendere atipico l’insegnamento di filosofia (ossia di lasciare al
singolo istituto la possibilità di decidere se attribuirlo alla A036
oppure alla A037).
d) La responsabilità di questo dramma, che colpirà tutti i docenti
della A037, è fondamentalmente attribuibile al Gruppo “Docenti A036”
(poi confluito nell’AISUM), composto da laureati in scienze
dell’educazione, che avrebbe chiesto, nell’audizione ottenuta lo scorso
dicembre presso la Settima Commissione della Camera, di rendere atipico
l’insegnamento di filosofia o di accorpare le classi di concorso A036 e
A037.
2. La nostra risposta al prof. Nuzzo: “I docenti della A036 hanno
chiesto semplicemente di poter continuare ad insegnare filosofia negli
istituti in cui da sempre la insegnano”
Per evitare la diffusione di informazioni non corrispondenti a verità,
abbiamo immediatamente risposto al prof. Nuzzo nel seguente modo.
a) Il testo dell’audizione presso la Settima Commissione del Gruppo
“Docenti A036” è stato reso sin da subito pubblico
(http://liceoscienzeumane.blogspot.com/2009/11/audizione-presso-la-settima-commissione.html)
ed è sufficiente leggerlo con attenzione per capire che questa
associazione non ha affatto chiesto in quella sede l’atipicità o
l’accorpamento, ma si è limitata a chiedere semplicemente la
possibilità, per i docenti della classe di concorso A036, di continuare
ad insegnare filosofia nei licei in cui l’hanno sempre insegnata.
b) L’atipicità per l’insegnamento di filosofia non è affatto una novità
introdotta recentemente dal Ministero, ma è sempre esistita in quasi
tutti gli indirizzi liceali, fatta eccezione per il classico e lo
scientifico tradizionale. La decisione di prolungare l’atipicità anche
nei prossimi anni non deriva dunque da una richiesta del Gruppo
“Docenti A036”, ma dalla volontà del Ministero di non creare nuovi
esuberi sottraendo alcuni insegnamenti a chi li ha sempre impartiti.
c) Crediamo che diffondere un panico ingiustificato tra i colleghi
della A037 ed innescare una guerra fratricida contro i docenti della
A036 sia fondamentalmente controproducente per tutti. Infatti molti
docenti della A036 sono abilitati anche nella A037; quindi, qualora
perdessero il loro posto nella A036, verrebbero semplicemente
trasferiti d’ufficio nella A037.
d) Le azioni sinora condotte dal Gruppo “Docenti A036”, sia attraverso
l’audizione in Settima Commissione sia mediante il confronto avviato
con la Cabina di regia nel sito appositamente predisposto dal
Ministero, miravano a rafforzare la presenza delle scienze umane
nell’omonimo liceo. Il successo ottenuto nell’indirizzo di base ha
consentito di ridurre i futuri esuberi nella A036, limitando
conseguentemente anche il loro possibile riutilizzo nella A037.
Pertanto le azioni del Gruppo “Docenti A036” sono sempre andate a
vantaggio sia della A036 che della A037.
e) Sostenere che tutti i laureati in filosofia siano abilitati
esclusivamente nella A037 è un’evidente falsificazione della realtà.
Tant’è che, diversamente da quanto sostenuto dal prof. Nuzzo, i
fondatori del Gruppo “Docenti A036” erano tutti insegnanti laureati in
filosofia.
Nonostante queste precisazioni e la nostra richiesta di una immediata
rettifica, il comunicato del prof. Nuzzo ha continuato a circolare in
rete nella medesima forma, sia tramite email sia all’interno di siti e
riviste specializzate.
3. La lettera della SFI: “assegnare filosofia e storia solo alla A037”
Su pressione del comunicato diffuso dal prof. Nuzzo, il Presidente
della SFI ha inviato a fine aprile una lettera al Ministro
dell'Istruzione, alla Settima Commissione e ai Direttori Generali del
Ministero in cui si afferma che "la Società Filosofica Italiana ritiene
debba essere garantita la tipicità dell'insegnamento di Filosofia e
dell'insegnamento di Storia alla classe di concorso A037 in tutti i
Licei nella loro nuova articolazione (includendo tutte le opzioni e
indirizzi)" (il comunicato è stato pubblicato anche nel sito
ww.sfi.it). La SFI, quindi, ha chiesto formalmente alle massime
autorità del Ministero e del Parlamento di togliere a tutti i docenti
della classe di concorso A036 la possibilità di continuare ad insegnare
filosofia, disciplina che sinora è sempre stata anche di loro
competenza, e di sottrarre a tutti i docenti della A050 e della A051 la
possibilità di continuare ad insegnare storia nei licei. Facciamo
notare, per inciso, che la SFI avrebbe il compito di rappresentare
tutti i docenti di filosofia e tutelare, come recita l'articolo 2 del
suo statuto, la loro professionalità e qualificazione. Il che
significa, necessariamente, che uno dei suoi scopi precipui dovrebbe
essere difendere tutte le classi di concorso abilitate
nell'insegnamento di questa disciplina, senza appoggiare l'una a
svantaggio dell'altra.
4. La nostra risposta: “tutelare le competenze di tutti i docenti di
filosofia”
Anche in questo caso abbiamo prontamente scritto al Presidente della
SFI, per ristabilire alcuni dati di realtà e per chiedere alla Società
Filosofica Italiana di assumere nuovamente, rispetto all’insegnamento
di filosofia, una posizione di saggio equilibrio.
1) La laurea in filosofia, infatti, ha sempre dato accesso sia alla
classe di concorso A037 che alla A036. Quindi non è interesse della SFI
e delle facoltà di filosofia colpire la classe di concorso A036, in
quanto in questo modo colpirebbero molti dei loro iscritti.
2) I titoli di laurea, gli esami e i percorsi abilitazione per
l'insegnamento di filosofia sono identici sia per la A036 che per la
A037. Inoltre il numero minimo di esami di filosofia per accedere alle
due classi di concorso è il medesimo. Pertanto non è possibile
sostenere, come viene invece fatto nella circolare della SFI, che solo
gli abilitati nella classe di concorso A037 avrebbero le competenze
necessarie per l'insegnamento di tale disciplina.
3) L'atipicità della filosofia non è un'innovazione introdotta dal
Ministero con la presente riforma. Il Ministero, per quanto ci è dato
sapere, si è limitato a mantenere ciò che già ora esiste. Dunque non
capiamo perché il semplice mantenimento di tale atipicità dovrebbe
penalizzare i colleghi della A037 e non invece, ad esempio, quelli
della A036. Ci sembra un allarmismo ingiustificato.
4) In molte sperimentazioni, ad esempio in tutte quelle sorte dai corsi
ex-magistrali (ora licei delle scienze umane e opzione
economico-sociale) o nei licei scientifico-tecnologici (ora licei
scientifici opzione scienze applicate) nonché in alcuni licei
linguistici ed artistici, l'insegnamento di filosofia è sempre stato
assegnato in prevalenza alla A036. Non riusciamo a capire perché la SFI
chieda ora di sottrarre questo insegnamento a chi l'ha sempre
impartito.
5) La nostra associazione, diversamente da quanto proposto da alcuni
colleghi della A037 presenti nella SFI, non ha mai chiesto di sottrarre
cattedre o ore di insegnamento a colleghi di classi di concorso affini.
Abbiamo molto lavorato, negli ultimi mesi, perché fossero aumentate le
ore di scienze umane nel liceo omonimo. Il successo ottenuto dalla
nostra azione avrà ripercussioni positive sia per la A036 che per la
A037, in quanto non creare esuberi nella A036 significa evitare un
trasferimento in massa di docenti dalla A036 alla A037, tutelando
quindi chi nella A037 insegna ormai con contratti a tempo determinato.
6) Rispetto all'attribuzione dell'insegnamento di filosofia ci siamo
sempre battuti perché venisse mantenuta la situazione esistente,
garantendo un'adeguata distribuzione di tale insegnamento tra le due
classi di concorso, senza penalizzarne nessuna. Siamo convinti che
questa dovrebbe essere anche la richiesta della SFI che, ricordiamo, ha
il compito di rappresentare tutti i docenti di filosofia e non soltanto
una parte.
7) Vorremmo far presente, infine, che la richiesta avanzata dalla SFI
nella sua lettera al Ministero rischierebbe, paradossalmente, di
rivelarsi un danno non solo per i docenti della A036, ma anche i
docenti della A037 che lavorano con contratti a tempo determinato o
che, pur essendo di ruolo, hanno un punteggio basso nella graduatoria
interna all'istituto. Se, infatti, verrà strappato l'insegnamento di
filosofia ai docenti della A036, verrà a generarsi in questa classe di
concorso un notevole numero di esuberi. Dobbiamo ora tenere presente
che molti docenti della A036 sono abilitati anche nella A037 (e qualora
non lo fossero, saranno previsti per i docenti in esubero dei corsi di
riconversione). Dunque che cosa accadrà? I docenti della A036 in
esubero finiranno ad insegnare nella A037, togliendo così ai colleghi
precari della A037 e ai colleghi della A037 già in ruolo ma con un
basso punteggio, anche le ore di storia. Si tratta di una scelta
sensata? Non sarebbe molto meglio chiedere invece di lasciare tutto
così com'è e mantenere gli equilibri oggi esistenti?
5. Le nostre conclusioni
Ogni associazione ed ogni singolo docente è ovviamente libero di
chiedere al Ministero o al Parlamento qualsiasi cosa, anche
l'attribuzione dell'insegnamento di filosofia ai soli docenti della
A037. Ma tali richieste devono essere avanzate in modo onesto, senza
diffamare altre associazioni o diffondere informazioni errate con il
solo scopo di diffondere un panico ingiustificato. Aizzare colleghi
contro altri colleghi non crediamo faccia parte del nostro codice
deontologico, siamo convinti si tratti invece di un comportamento non
solo inaccettabile ma decisamente controproducente.
Da parte nostra continueremo a difendere, con trasparenza e rigore,
così come abbiamo sempre fatto, il valore culturale e formativo della
filosofia e delle scienze umane assieme al diritto dei docenti
abilitati nella classe di concorso A036 ad accedere all’insegnamento di
filosofia in tutti i licei in cui da sempre sono presenti.
Sperando di aver portato chiarezza rispetto ad una questione che
qualcuno ha voluto ad arte intorbidire, ci auguriamo che il dibattito
sulle future classi di concorso possa svolgersi d’ora in avanti con
maggior equilibrio e serenità, affinché ciascuno tuteli i propri
diritti senza ledere quelli altrui.
Direttivo nazionale dell’AISUM (Associazione per l’Insegnamento delle
Scienze Umane)
e Coordinamento del Gruppo “Docenti A036”
Per informazioni: http://www.aisum.it
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