Nota del Cidi sulla Scuola regionale proposta dalla Lega
Data: Lunedì, 10 maggio 2010 ore 14:00:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
È
stato presentato alla Camera dalla Lega il disegno di legge sulla
scuola regionale: concorsi, graduatorie, valutazione, organico. Al di
là della relativa retromarcia del ministro sulle graduatorie limitate
ai residenti, se questo testo dovesse diventare legge, non solo ci
troveremmo di fronte a un vero e proprio terremoto, ma sarebbe la fine
della scuola italiana, cioè di una scuola con le stesse caratteristiche
su tutto il territorio nazionale, che garantisce lo stesso impianto
pedagogico e didattico a tutti i suoi alunni, dalle Alpi alla Sicilia.
Ogni regione avrebbe la sua scuola. È questo che vogliamo? È questo
quello che c’è scritto nella nostra Costituzione? È questo quello che
si meritano i nostri ragazzi, l’accentuazione delle differenze da una
regione all’altra? oppure è vero esattamente il contrario, e cioè che
bisogna tendere tutti quanti insieme verso una scuola migliore e di
qualità per tutti?
Ma la cosa ancora più grave è che la scuola potrebbe costituire la
prima tappa di un progetto più generale di smantellamento dello Stato
repubblicano: una specie di prova generale. Alla scuola regionale
potrebbero seguire scelte altrettanto gravi in tutti gli altri campi.
Tutto ciò ci allarma moltissimo, e ci fa sentire fortemente il peso
della nostra responsabilità nei prossimi mesi. Emma Colonna
Redazione
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