E’ GIUNTA…. L’ORA DELL’AUTONOMIA
Data: Martedì, 04 maggio 2010 ore 09:00:00 CEST Argomento: Eventi
Il 15 maggio, ricorrenza della promulgazione dello Statuto della
Regione Siciliana, sarà celebrata la festa dell’Autonomia della
Regione Siciliana. Inizia così la circolare n. 13 del 26 aprile
emessa a forma congiunta dal Dirigente generale del Dipartimento
istruzione della Regione siciliana, dott.ssa Patrizia Monterosso
e dal Direttore Regionale dell’Ufficio scolastico
Regionale, dott. Guido Di Stefano.
Tale festività, inserita nel calendario scolastico
della Regione Siciliana, rappresenta, per i giovani
studenti siciliani, motivo di approfondimento sulla conoscenza e
sulle opportunità offerte dal nostro Statuto Speciale…
Si invitano, pertanto, i Sigg. Dirigenti
Scolastici, nell’approssimarsi di tale ricorrenza, a
sensibilizzare e coinvolgere gli studenti con dibattiti e
approfondimenti per la promozione e la conoscenza dello Statuto
della nostra Regione.
La proposta ed il suggerimento
dell’Assessorato e della Direzione si rende pratici e
concreti nel suggerire l’introduzione dell’ora di autonomia”, un
modulo particolare da proporre con il supporto di letture, seminari,
elaborazioni scritte, basate su testi scelti liberamente dai docenti o
tratte da materiali di conoscenza pubblicati sui siti della Regione
E’, infatti, compito della Scuola, insegnare,
istruire, far conoscere gli strumenti legislativi quali la Carta
Costituzionale e lo Statuto della Regione Siciliana, ma sarebbe
altrettanto educativo poter testimoniare con i fatti la vera autonomia.
Certamente con questa iniziativa, lodevole e significativa per la
giornata celebrativa, che ricadendo di sabato, trova diverse scuole con
attività didattica sospesa, non si esaurisce l’attività di
educazione al senso civico, prerogativa fondamentale per la formazione
dei futuri cittadini, e come tale, trasversale a tutte le discipline e
a tutti gli insegnamenti.
La proposta dell’ora di autonomia potrebbe diventare
una peculiarità delle scuole siciliane se, all’insegna dell’autonomia,
che in materia scolastica è pregna di valenza giuridica, si
potesse aumentare di un’ora il carico orario degli studenti siciliani e
non essere costretti a “rubare tempo” ad altre discipline per
rispondere ad un preciso compito educativo e formativo.
Nell’ora dell’autonomia (33 ore in un anno) si
potrebbe gradualmente costruire un percorso didattico sistemico e
funzionale per una presa di coscienza della storia, della lingua,
della cultura, delle tradizioni che connotano la sicilianità, le
cui peculiari caratteristiche dovrebbero essere note e
assimilate dagli studenti che frequentano le scuole dell’Isola, culla
di civiltà e centro di Mediterraneo.
I nostri ragazzi , spesso, diventano grandi senza
conoscere la storia della Sicilia, la storia del paese, l’importanza di
alcuni personaggi, conosciuti soltanto per nome, perché ad essi è
dedicata una via o una piazza. Esca, quindi, dalle sale gialle e
rosse di palazzo dei Normanni l’autonomia siciliana e diventi veicolo
di cultura e di vera coscienza civica.
L’annunciato nascente federalismo, ben si
coniughi con la storica e illuminata intuizione dei nostri Padri
autonomisti, che hanno lottato per un’ideale non sempre e non
adeguatamente compreso da coloro che li hanno succeduti negli scranni
di sala d’Ercole.
Il consiglio di poter apportare suggerimenti e
proposte all’organizzazione della giornata dell’autonomia regionale
render certamente attivi e responsabili i docenti a farsi promotori di
iniziative e azioni didattiche opportune e funzionali allo scopo.
Diventa, infatti, prioritario registrare le ricadute formative
generate dall’ora di autonomia e valorizzare al meglio tutte le
occasioni didattiche, anche se scaturite dalle annuali celebrazioni
delle giornate tematiche.
Giuseppe Adernò
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