La prof mette una nota. lui le stritola la mano
Data: Domenica, 02 maggio 2010 ore 00:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Lei ha gridato per il dolore e lui s'è ritenuto soddisfatto del deprecabile gesto. Per non cadere a terra la prof si è attaccata al braccio dello studente, che ha urlato: «Se mi tocchi ancora ti denuncio». Gli altri alunni si sono impauriti. Rientrati a casa hanno raccontato tutto ai genitori. Ora arrabbiatissimi: «Non siamo più disposti a tollerare questa situazione, perchè la prossima volta potrebbe toccare ai nostri figli ad esser presi di mira». All'ufficio di presidenza dell'istituto cadono dalle nuvole: «Hanno ferito un'insegnante in classe? Non ne sappiamo nulla. Nessun docente, nè tantomeno i genitori degli alunni, ci hanno detto niente». «È una scuola all'avanguardia la nostra - spiegano le impiegate - Pensate che, per festeggiare i dieci anni di attività, il 19 aprile scorso abbiamo organizzato una crociera in Grecia e Croazia per gli alunni. Sono partiti 470 dei 900 alunni e la compagnia che ha messo a disposizione la nave ci ha fatto anche i complimenti per come si sono comportati». Benissimo, secondo la scuola «tranne qualche intemperanza».


Di «litigi e situazioni incresciosce» parla, invece, un gruppo di mamme che vive a Ladispoli. Pentite di «aver pagato 400 euro per la quota di sottoscrizione alla crociera». Di continui anche se piccoli «episodi di bullismo di cui è responsabile una manciata di ragazzi, che però incutono timore alla maggioranza silenziosa degli studenti e a qualche docente», raccontano i genitori. Episodi culminati ieri nell'aggressione all'anziana insegnante, la quale ha minimizzato l'episodio con i carabinieri che l'hanno ascoltata nel pomeriggio e, al momento, pare abbia deciso di non denunciare l'episodio. Nessuna denuncia pure da parte dello studente. Tutto risolto? «Indagheremo e, se troveremo riscontri, l'alunno responsabile verrà sospeso», promettono al Mattei. «Il Mattei è comunque un buon istituto per quanto riguarda l'insegnamento», sottolineano i genitori. Un punto di riferimento per chi vuole studiare lingue, economia aziendale e tecnica del turismo.


Che ci siano bulli a Cerveteri e nella vicina Ladispoli è innegabile. Tanto che nel 2008 il primo torneo dilettantistico di pugilato delle due cittadine è stato chiamato «Dai un pugno al bullismo». Obiettivo dichiarato: «Combattere la noia che troppo spesso porta i giovani ad essere protagonisti di episodi anche gravi di bullismo».

 da www.iltempo.it







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