Sicilia, tagli agli organici e alle risorse: le iniziative unitarie dei sindacati
Data: Giovedì, 29 aprile 2010 ore 05:00:00 CEST Argomento: Comunicati
Una confortante
e inaspettata notizia: I
sindacati, unitariamente in Sicilia, si mobilitano contro la politica
insensata del governo che mette in ginocchio il sistema d'istruzione e
cancella il futuro delle giovani generazioni ed indicano un calendario
di iniziative per tutto il mese di maggio. FLC CGIL - CISL Scuola - UIL
Scuola - SNALS Confsal - Gilda Unams SICILIA
I tagli operati dal governo determineranno una condizione di grande
sofferenza nelle scuole siciliane: ai 7200 posti sottratti lo scorso
anno, per il 2010/2011 se ne aggiungeranno altri 5.029 di cui 3.329 per
il personale docente e 1.700 per il personale ATA.
Redazione
Una politica insensata che metterà in ginocchio il sistema di
istruzione della nostra regione per i provvedimenti legislativi che
hanno modificato la scuola primaria e per il riordino della scuola
secondaria di 2° grado e penalizzerà i percorsi formativi delle future
generazioni.
Gli effetti per le scuole della nostra Regione saranno pesantissimi:
• non sarà garantito il tempo pieno e nemmeno il
tempo prolungato con una riduzione di quello già esistente;
• nella Primaria scompariranno del tutto i posti di
lingua straniera;
• si ridurrà la qualità dei servizi tecnici e
amministrativi;
• non sarà garantita l’accoglienza e la vigilanza
degli alunni;
• si formeranno classi numerose con una pluralità di
alunni disabili, ai quali non saranno assicurate le ore di sostegno
necessarie;
• si determinerà una condizione di soprannumerarietà
diffusa nei vari ordini e gradi di scuola;
• si licenzieranno in tronco altri 3.000 precari
storici.
• ci saranno zero euro per il funzionamento delle
scuole
FLC Cgil – Cisl scuola – Uil scuola –
Snals Confsal – Gilda Unams
nell’esprimere forte dissenso alle
politiche di smantellamento della scuola pubblica statale
chiedono
• l’immediato ritiro dei tagli del personale docente
e ATA;
• un piano straordinario di immissione in ruolo su
tutti i posti vacanti;
• il rispetto delle scelte delle famiglie in ordine
al tempo scuola;
• la garanzia della qualità e della funzionalità del
servizio;
• il rispetto delle norme sulla sicurezza;
• gli stanziamenti finanziari per il funzionamento
delle scuole.
Proclamano
la mobilitazione della categoria e
invitano le famiglie, gli studenti, le associazioni, i movimenti, le
Istituzioni locali ed i partiti politici ad aderire alle iniziative di
lotta per la difesa della scuola pubblica statale.
Chiedono al Presidente della Regione
• di intervenire presso il governo nazionale per
impedire lo scempio perpetrato nei confronti della scuola pubblica
statale siciliana;
• di adottare tutti i provvedimenti necessari per
garantire agli studenti della nostra regione una scuola pubblica
statale di qualità.
Promuovono un calendario di iniziative
Dal 3 all’8 maggio: volantinaggio
informativo nelle scuole
Dal 10 al 14 maggio: assemblee
cittadine in tutte le province
Tra il 18 e il 20 maggio:
manifestazione regionale con presidio presso la sede della Presidenza
della Regione;
Fine maggio: presidio di una
delegazione siciliana presso il MIUR
|
|