Mancano i dati
relativi alle iscrizioni
degli alunni
nella scuola secondaria
di secondo
grado, probabilmente
a causa
della riforma della
media superiore
che, appunto,
prenderà il via il
prossimo anno
scolastico.
Per esempio,
nella scuola dell’infanzia
ci saranno
1.998 alunni in
meno. Malgrado
la contrazione del
numero di alunni
rispetto all’anno
2009-2010, nella
scuola dell’infanzia
non si prevedono tagli di posti:
saranno, quindi, riconfermati
gli attuali 8.744 posti.
Non altrettanto, invece, nella
scuola primaria, dove l’organico
previsto è di 18.324 cattedre, cioè
1.275 in meno rispetto all’anno
scolastico 209-2010. C’è da dire,
però, che, in questo caso, gli alunni
in meno sono 2260, in quanto
dai 261.325 di quest’anno si passerà
a 248.665.
Posti di lavoro in meno anche
nella scuola secondaria di primo
grado: verranno infatti a mancare
534 cattedre (gli alunni in meno
sono 3.350).
Più pesante il taglio degli organici
nella media superiore, dove
si prevedono 1.578 cattedre in
meno.
Tutto questo, almeno,
per quanto
riguarda gli organici
previsti: la situazione
definiva
dovrebbe essere
resa nota nella
prima decade di
maggio.
La situazione è
diversa per quanto
riguarda il sostegno,
dove non
vi sono tagli, ma
aumenti di posti
rispetto all’anno
scolastico 2009-
2010.
Infatti, in virtù
dell’ampliamento
dell’organico di
diritto, in Sicilia
avremo un incremento
di 635 cattedre.
In totale, i
posti di insegnante
di sostegno saranno
8.247, 635
in più, mentre gli alunni disabili
sono 20.755.
In questa classifica, il primo posto
è detenuto da Catania con
5.626 alunni «h» iscritti nelle varie
classi e ordini di scuola (1.959
posti da docente, 280 posti in
più); segue Palermo, con 4.749
alunni (1.830 posti, 220 in più rispetto
all’anno scolastico 2009-2010).
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)