Pantaleo (Flc): campagna di resistenza e mobilitazione nazionale
Data: Martedì, 27 aprile 2010 ore 14:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


La Flc Cgil lancia "una campagna di resistenza e mobilitazione nazionale per la scuola pubblica". Lo ha annunciato oggi Mimmo Pantaleo, segretario generale del sindacato dei lavoratori della Conoscenza che con la mobilitazione chiede di "ritirare il piano dei tagli della scuola pubblica, di garantire la funzionalità e la qualità del servizio, di rendere più sicure le scuole, di assumere a tempo indeterminato i precari docenti e Ata a copertura di tutti i posti liberi e di finanziare i bilanci degli istituti".

Redazione


La Flc Cgil lancia "una campagna di resistenza e mobilitazione nazionale per la scuola pubblica". Lo ha annunciato oggi Mimmo Pantaleo, segretario generale del sindacato dei lavoratori della Conoscenza che con la mobilitazione chiede di "ritirare il piano dei tagli della scuola pubblica, di garantire la funzionalità e la qualità del servizio, di rendere più sicure le scuole, di assumere a tempo indeterminato i precari docenti e Ata a copertura di tutti i posti liberi e di finanziare i bilanci degli istituti".

"Ci sono voluti molti anni per affermare il diritto all'apprendimento garantito a tutti - spiega Pantaleo - rispettando il compito che la Costituzione assegna alla scuola pubblica. Il Governo pensa che la scuola di tutti sia un lusso e che perciò bisogna tagliare docenti, personale Ata, finanziamenti, tempo scuola, attività e discipline importanti. Si abbassa di fatto l'obbligo d'istruzione, dopo aver svuotato di ogni contenuto culturale il biennio unitario, attraverso la possibilità di assolvimento dell'ultimo anno dell'obbligo scolastico nell'apprendistato".

Secondo Pantaleo, "con una interpretazione forzata del federalismo si vuole smembrare l'unitarietà del sistema nazionale d'istruzione, abbandonando la scuola delle regioni più deboli ad un destino d'impoverimento ulteriore dell'offerta formativa. Dal primo Settembre 2010 altri 25.600 posti di docenti e 15.000 posti Ata verranno tagliati e per il funzionamento delle scuole non c'è più nemmeno un euro. Tantissimi precari perderanno il posto di lavoro e i contratti di disponibilità sono del tutto inefficaci a fronteggiare una vera e propria macelleria sociale. Come fa la Ministra Gelmini a giudicare Riforme Epocali l'aggressione alla scuola pubblica?".

La campagna di mobilitazione porterà la Flc il 28 aprile con la Cgil a manifestare, in piazza Montecitorio, contro il Ddl su lavoro e apprendistato. Il 29 e 30 aprile dalle ore 9.30 alle 14.00 si terranno invece due sit-in presso il ministero dell'Istruzione con staffetta di tutte le Regioni. Sono previste assemblee e iniziative di mobilitazione territoriale aperte ai movimenti, alle associazioni e agli studenti.







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