Il Ministro ha inoltrato alla VII commissione del Senato un ddl in materia di requisiti e modalità della formazione iniziale degli insegnanti.
Data: Lunedì, 26 aprile 2010 ore 08:13:18 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Il testo è stato trasmesso lo scorso 8 aprile dal Presidente del Senato alla competente Commissione che avrà pronto il parere verso metà Maggio. L’on. Aprea, presidente della VII commissione della Camera, ha una sua proposta, la A.C.953 presentata il 22 luglio 2009 , che esprime contenuti in parte differenti e che tratta, contestualmente alla formazione iniziale dei docenti, anche il tema del reclutamento. (da Nanief)

redazione@aetnent.org

La legge, che sarà varata – forse a luglio - nel rimbalzo tra i rami del Parlamento, recepirà in massima parte la proposta ministeriale, ma accoglierà anche qualcosa dalle proposte che sono all’esame della VII Commissione (al Senato e alla Camera), alcune avanzate dall’opposizione, e qualcosa che potrà emergere dalle audizioni di esperti del pianeta scuola. E’ certo, a questo punto  che il tema del reclutamento – reso caldo dalle posizioni assunte dalla Lega Nord in fatto di regionalizzazione – non sarà affrontato in questo 2010; del resto, non ce n’è l’urgenza, perché non ci saranno cattedre da assegnare (salvo che per il sostegno) nell’a.s.2010/2011. Non lo si potrà, però, neanche procrastinare sine die, perché nei prossimi 3/5 anni ci sarà un forte turn over, connesso ai pensionamenti per raggiunti limiti d’età, e quello potrebbe essere – Lega permettendo - il momento degli abilitati inseriti nelle attuali GaE. Prima di riassumere il testo del ddl, è giusto dire che con il nuovo sistema di formazione a numero chiuso, in base al criterio della previsione dei posti che nel biennio successivo si renderanno disponibili per il turn over (“Il numero complessivo degli accessi annualmente disponibili è determinato sulla base della programmazione regionale del fabbisogno di personale docente nelle scuole statali” – recita il Regolamento), in futuro cesseranno quelle squallide convocazioni presso il Csa e/o i dirigenti scolastici, nelle quali, a parte le mortificazioni dei convocati e a parte la caduta d’immagine del personale docente tutto, nessuna regola è mai riuscita a eliminare la casualità. Tutta da sorvegliare è, invece, la razionalizzazione e l’accorpamento delle classi di concorso - questione connessa alla formazione iniziale. Il Miur se ne interessa in modo particolare, perché, in prospettiva, promette enormi risparmi grazie alla “maggiore flessibilità dell’impiego dei docenti” da parte del demiurgo (il d.s.); pertanto, proverà a dichiarare “atipici” quanti più insegnamenti possibili.






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-20872.html