IPSSAR Giarre, Catania e Nicolosi: Corso di Formazione in servizio per Docenti
Data: Luned́, 26 aprile 2010 ore 01:00:00 CEST
Argomento: Istituzioni Scolastiche


“PROGETTARE,VALUTARE E CERTIFICARE LE COMPETENZE”
Corso di Formazione in servizio per Docenti svoltosi a S.Alfio in provincia di Catania nei giorni 22 e 23 Aprile.
 Relatori Prof. R.Franchini e  Prof. Vincenzo Cantarella.
coinvolti 60 insegnanti degli istituti alberghieri

Organizzato in sinergia dagli Istituti Professionali Alberghieri di Giarre, Nicolosi e Catania, si è svolto nei giorni 22 e 23 Aprile a S.Alfio, in formula semi-residenziale e nell’amena cornice dell’azienda agrituristica “Case Perrotta”, un corso di formazione in servizio destinato a docenti dei tre maggiori istituti alberghieri della provincia.


Organizzato in sinergia dagli Istituti Professionali Alberghieri di Giarre, Nicolosi e Catania, si è svolto nei giorni 22 e 23 Aprile a S.Alfio, in formula semi-residenziale e nell’amena cornice dell’azienda agrituristica “Case Perrotta”, un corso di formazione in servizio destinato a docenti dei tre maggiori istituti alberghieri della provincia. L’intervento formativo, articolato in 12 ore, rivolto prioritariamente ai docenti referenti dei Dipartimenti Disciplinari in cui si articolano i collegi dei tre istituti, è stato incentrato sul tema “Dall’apprendimento di conoscenze all’apprendimento di competenze”, una tematica di forte attualità nel sistema-istruzione che è stata affrontata in tutti i suoi risvolti e nelle problematiche che presenta dal Prof. Roberto Franchini, Docente di Pedagogia Speciale all’Università Cattolica di Brescia ed Esperto di processi formativi.
Nel corso della prima giornata di lavori, dopo i saluti e la presentazione delle finalità dell’iniziativa da parte dei Dirigenti Scolastici dei tre istituti, Prof. Lorenzo Zingale per l’istituto di Catania, Prof. Antonino Raciti per quello di Giarre e Prof.ssa Anna Maria Mondati per quello di Nicolosi, il relatore si è soffermato, anche sulla scorta del recente Decreto del M.I.U.R. n.9 del 27-01-10 (Adozione modello di certificazione dei saperi e delle competenze acquisite dagli studenti nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione a partire dall’anno scolastico 2009-10), sulla necessità  che nei processi insegnamento-apprendimento il fulcro della progettazione assuma come baricentro le “competenze” che gli allievi dovranno acquisire relativamente ai quattro Assi Culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico e storico-sociale), come da regolamento emanato peraltro con Decreto n.139 del 22-08-07 dal precedente Ministro Fioroni.
Partire dalle esperienze, dai problemi, dalle “occasioni” e, attraverso la messa in atto delle capacità individuali, risalire così alle conoscenze; un percorso “inverso” rispetto alla didattica tradizionale, che ha visto per decenni il docente semplice “trasmettitore” di nozioni e saperi, magari sganciate, il più delle volte, dalla realtà personale degli allievi, ma  sicuramente più efficace, produttivo e stimolante per gli studenti (ma si spera anche per i docenti) di oggi.
Il Prof. Franchini nella seconda parte del suo intervento si è quindi soffermato sulla strutturazione delle nuove Unità di Apprendimento e su esempi concreti di progettazione didattica delle stesse; l’attento uditorio, coinvolto positivamente, è intervenuto ponendo sul tappeto problematiche vecchie e nuove relative alla professionalità docente e all’azione didattico-formativa concreta e reale “sul campo”, scommettendosi sulle nuove prospettive metodologiche e individuando “percorsi” che sono stati poi oggetto di semplici “project work” (esempi di progettazione didattica per competenze) elaborati dai diversi gruppi pluri-disciplinari.
La seconda giornata è stata dedicata alla trattazione di altri due momenti essenziali della progettazione: la valutazione e la certificazione delle competenze; operando un excursus dalla valutazione tradizionale, a quella oggettiva, il Prof. Franchini ha sottolineato come una valutazione
“autentica” non può prescindere dalla considerazione delle “competenze” raggiunte e dalla predisposizione di strumenti idonei a rilevarle e di modelli di certificazione delle stesse condivisi e univoci.
In chiusura dei lavori, dopo un pranzo egregiamente preparato e servito dallo staff aziendale di “Case Perrotta” e dal patron, prof. Salvo Paternò, il preside Lorenzo Zingale ha ringraziato il relatore e tutti gli intervenuti, auspicando che tali momenti formativi possano tradursi in una reale innovazione del processo insegnamento-apprendimento, più rispondente alle esigenze e alle “urgenze” formative complessive dei giovani di oggi, e non costituiscano un episodio isolato ma siano forieri di una rinnovata “sinergia” tra le diverse realtà degli istituti alberghieri della nostra provincia; un arrivederci più che un addio.
                                                                                                    Enzo Cantarella







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