Premi ai prof bravi: ok dei sindacati, ma le risorse? Gelmini frena sugli albi regionali
Data: Venerdì, 23 aprile 2010 ore 07:48:05 CEST Argomento: Rassegna stampa
La proposta del ministro dell'Istruzione, Mariastella
Gelmini, contenuta in un'intervista al settimanale Panorama, di pagare
meglio (fino al 30% in più) gli insegnanti "bravi" (si parla di
120-150mila docenti) viene raccolta dai sindacati scuola confederali,
che però chiedono al governo di quantificare le risorse disponibili e
di avviare subito la trattativa per il rinnovo contrattuale.
Nell'intervista al settimanale Gelmini parla invece dell'autunno,
quando sarà pronto un disegno di legge che "rivoluzionerà la scuola"
seguendo un criterio meritocratico (gli insegnanti saranno valutati da
apposite commissioni).
Sulla importante e politicamente delicata questione del reclutamento
degli insegnanti Gelmini prende le distanze dalla Lega: "La Lega chiede
gli albi regionali, ma non è affatto detto che ci si arrivi. Non
vogliamo una scuola regionalizzata", dice, aggiungendo che "per il
sindacato si apre una grossa sfida".(da Tuttoscuola)
Premi ai prof bravi: ok dei sindacati, ma le risorse?
Gelmini prende le distanze dalla Lega sugli albi regionali
La proposta del ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini,
contenuta in un'intervista al settimanale Panorama, di pagare meglio
(fino al 30% in più) gli insegnanti "bravi" (si parla di 120-150mila
docenti) viene raccolta dai sindacati scuola confederali, che però
chiedono al governo di quantificare le risorse disponibili e di avviare
subito la trattativa per il rinnovo contrattuale.
Nell'intervista al settimanale Gelmini parla invece dell'autunno,
quando sarà pronto un disegno di legge che "rivoluzionerà la scuola"
seguendo un criterio meritocratico (gli insegnanti saranno valutati da
apposite commissioni).
Massimo Di Menna, segretario generale della Uil scuola, punta sul
problema risorse: "se ci sono i soldi, se si apre la trattativa per il
rinnovo contrattuale e se c'è la volontà, noi siamo assolutamente
disponibili. La partita è difficile, ma la sfida la rilanciamo noi al
ministro: ci vogliono i soldi e un confronto non tramite la stampa ma
con le organizzazioni sindacali". Gli aumenti però, puntualizza Di
Menna, "vanno destinanti agli insegnanti che si dedicano davvero ai
ragazzi e non a quelli 'burocratici' che si sono dedicati a progetti e
ricerche".
Sulla importante e politicamente delicata questione del reclutamento
degli insegnanti Gelmini prende le distanze dalla Lega: "La Lega chiede
gli albi regionali, ma non è affatto detto che ci si arrivi. Non
vogliamo una scuola regionalizzata", dice, aggiungendo che "per il
sindacato si apre una grossa sfida".
|
|