CISL TRIESTE, A RISCHIO 378 INSEGNANTI. GELMINI ANNUNCIA AUMENTI PER INSEGNANTI BRAVI
Data: Giovedė, 22 aprile 2010 ore 15:48:57 CEST
Argomento: Rassegna stampa


CISL TRIESTE, A RISCHIO 378 INSEGNANTI.   
Alla vigilia del confronto di domani sugli organici, in sede di ufficio scolastico regionale di Trieste, sugli organici, la Cisl Scuola denuncia la pesante riduzione di personale in Friuli-Venezia Giulia. (ASCA) -
Per l'anno scolastico 2010/2011, infatti, sarebbe previsto un taglio di 378 ruoli (171 nella scuola primaria, 43 in quella secondaria di primo grado e 176 nella secondaria di secondo grado), che vanno ad aggiungersi ai 976 gia' soppressi quest'anno, per un totale di 1345. ''Come Cisl Scuola - afferma il segretario generale, Donato Lamorte - ribadiamo con forza l'impossibilita' per la nostra scuola di sostenere questo ulteriore taglio di posti e cattedre, sia per il personale docente, sia per il personale Ata, che a livello nazionale subira' una decurtazione di 15.167 unita'''. Una diminuzione ''eccessiva, inacettabile e insostenibile'', dunque, malgrado la decisione del Ministero di procedere in due fasi, e che va ad inserirsi in un processo di rioridino scolatico improntato - stando alla categoria cislina - ad una forte dequalificazione degli istituti tecnici e professionali, che non riusciranno a garantire quei profili di uscita utili e funzionali a collocare i nuovi diplomati nel mercato del lavoro. ''Del tutto inaccettabile - rilancia Lamorte - e' anche la riduzione dei quadri orari nelle classi successive alla prima dei tecnici e dei professionali e la forte diminuzione dei laboratori, che contravviene ai piu' elementari principi di doverosa gradualita' nel passaggio al nuovo ordinamento, stravolgendo i percorsi di studio gia' in atto''.


 GELMINI ANNUNCIA AUMENTI PER INSEGNANTI BRAVI   
Sta per arrivare a circa 120-150mila insegnanti italiani (circa il 30-40 per cento del totale) un aumento di stipendio. E si parla di una cifra compresa fra il 20 e il 30 per cento della retribuzione. (ASCA)
A Bruno Vespa, su Panorama dal 23 aprile in edicola, il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini ha anticipato il cuore della sua ''riforma delle riforme'', un progetto contenuto in un disegno di legge pronto per l'autunno che rivoluzionera' la scuola. Il criterio? Meritocratico: solo i migliori insegnanti (giudicati da apposite commissioni) vedranno ritoccata la propria retribuzione.
''La Lega chiede gli albi regionali'' dice il ministro a Vespa ''ma non e' affatto detto che ci si arrivi.
Non vogliamo una scuola regionalizzata''. E ancora: ''Per il sindacato si apre una grossa sfida''.







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