L'on. Giuseppe Valditara, come ben sapete, ha lanciato nei giorni scorsi una proposta dirompente e rivoluzionaria: assumere subito 90000 precari e portare a termine il piano di assunzione dei rimanenti 110000 nell'arco di pochi anni. Da parte dell'opposizione la proposta è stata bollata come demagogica e spendacciona. Quanto verrebbe a costare, si osserva, l'assunzione di 90000 precari aklle già esauste casse dello Stato?

"In realtà molto poco- osserva lo stesso Valditara - anzi all'inizio, per quanto possa sembrare paradossale, vi sarebbe addirittura un risparmio"

Pochi sanno che per un insegnante precario lo Stato deve versare un contributo all'INPS che si aggira intorno al 2% dello stipendio. Contributo che invece non viene versato per i docenti di ruolo.

Questo è vero. la mia proposta è, però, alquanto articolata e prevede appunto una consistente "dilazione" per quanto riguarda la ricostruzione della carriera. intento essa verrebbe rinviata di cinque anni, mentre rimarrebbero inalterate, dopo i primi treanni, la progressione di carriera e il Tfr maturati nel frattempo. Detto in altri termini per lo Stato l'assunzione sarebbe a costo zero per i primi tre anni e, sempre per i primi tre anni, i neoassunti percepirebbero uno stipendio pari a quello attuale.

Applicarli anche alla scuola sarebbe non soltanto sbagliato, ma anche dannoso. in questo momento una riduzione di personale creerebbe problemi enormi.

 La sanatoria da lei proposta costituirebbe invece una soluzione ideale ed indolore?

Onestamente credo propdio di sì, un vero e proprio uovo di Colombo. Tanto è vero che i sindacati, sia quelli di categoria, come lo Sanals e la Gilda, sia quelli confederali, la stanno valutando con estremo interesse.

Sarebbe l'occasione buona, dopo decenni, per mettere fine alla vergogna del precariato nella scuola

Silvana La Porta  (da Il secolo d'Italia)