No alla controriforma del diritto e del processo sul lavoro. Mobilitazione il 26 aprile
Data: Lunedì, 19 aprile 2010 ore 22:49:06 CEST Argomento: Comunicati
Il
26 aprile sarà una giornata di mobilitazione nazionale indetta dalla
CGIL per dire "No alla controriforma del diritto e del processo del
lavoro".
Il 13 aprile è ripreso alla Camera l’iter parlamentare della legge
relativa, fra l’altro, al processo del lavoro e all’arbitrato, rinviata
alle camere dal Presidente della Repubblica, secondo il calendario che
prevede un percorso a tappe forzate con l’approdo del dibattito in aula
appunto lunedì 26 aprile.
Il 26 aprile sarà una giornata
di mobilitazione nazionale indetta dalla CGIL per dire "No alla
controriforma del diritto e del processo del lavoro".
Il 13 aprile è ripreso alla Camera l’iter parlamentare della legge
relativa, fra l’altro, al processo del lavoro e all’arbitrato, rinviata
alle camere dal Presidente della Repubblica, secondo il calendario che
prevede un percorso a tappe forzate con l’approdo del dibattito in aula
appunto lunedì 26 aprile.
Proprio in questa giornata la CGIL organizzerà un presidio di fronte
alla Camera dei Deputati e iniziative analoghe da tenersi davanti alle
prefetture di tutte le città d’Italia.
Si tratta di una prima iniziativa di mobilitazione cui ne seguiranno
altre durante il percorso parlamentare che coinvolgeranno sia i
lavoratori che le istituzioni, i parlamentari locali, i neo eletti ai
Consigli Regionali, giuristi ed Università.
Dopo l’intervento del Capo dello Stato sul provvedimento legislativo,
per la CGIL serve ora una revisione complessiva di quel provvedimento
su tutti quei punti critici, oltre che sulla norma dell’arbitrato,
individuati durante l’audizione tenuta alla Commissione Lavoro della
Camera il 14 aprile.
Il destino di questo provvedimento è segnato anche dalla capacità di
mobilitazione dei lavoratori che tutta la CGIL sarà in grado di
promuovere in questi giorni per contrastare efficacemente il disegno
neoconservatore del governo che vuole azzerare diritti e tutele
collettive e individuali conquistati negli anni da tutto il movimento
sindacale.
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