DA PRECARIO...IN PENSIONE?!

Una delle prerogative del diritto è quella di riflettere la costante e inarrestabile evoluzione della società.Le leggi prendono atto dei cambiamenti e sanciscono con la loro attuazione fenomeni spesso devastanti, ma inevitabili.
E così è accaduto anche per la scuola. I precari proliferano? Il momento dell'immissione in ruolo si allontana nel tempo, fino a rendere canuti i baldi insegnanti di un tempo?
Poco male: basta creare una leggina e...et voilà anche i precari potranno continuare ad insegnare oltre i 65 anni d’età come i docenti di ruolo.
Avete sentito bene? Avete sentito bene. In tal senso si è espresso il TAR del Lazio con l’Ordinanza n. 30/2005 decidendo riguardo ad un caso specifico prospettato con il Ricorso n. 12460/2004. Ricorso basato sulla legge n. 127/15.5.1997 (abolizione limiti di età per partecipazione a concorsi) e sul parere del Consiglio di Stato del 15.7.1998

L’Ordinanza costituisce ora utile presupposto e precedente per diffidare formalmente il MIUR e i CSA a modificare il prossimo D.D. di integrazione delle GP togliendo il limite dei 65 anni e il collegato pensionamento d’ufficio. In caso contrario, il D.D. non emendato, cioè ancora conforme a quello datato 21.4.2004, dovrà essere impugnato appena emesso.
Diffida e impugnazione possono essere promosse da Associazioni, Sindacati, precari singoli o in gruppo.
Chissà come sarà...andare in pensione da precario...

                                  Silvana La Porta