PRECARI, DITE SI' ALL'IMMISSIONE IN RUOLO
I docenti precari della Lombardia hanno fatto il ragionamento che segue.
La proposta del senatore Valditara, che può e deve essere discussa, ha l'indubbio merito di voler cercare, almeno nelle parole, una soluzione alla piaga del precariato .
Se si tratta solo di aria fritta, del tentativo di accaparrarsi le simpatie del precariato senza che alle parole seguano i fatti, questo non possiamo saperlo a priori. Liquidare la proposta, come ha fatto Panini sul Corriere di sabato scorso, come pura e semplice propaganda elettore senza sondarne le vere intenzioni e senza volerla nemmeno discutere, lascia esterefatti.
Non è che forse il precariato faccia comodo sia al governo , che risparmia i soldi, sia al sindacato che cresce e prospera nel disagio?
Può Panini, i sindacati e le varie associazioni decidere del destino lavorativo di tutti?
Non sarebbe più giusto lasciare che ha decidere siano i diretti interessati, scegliendo se scendere a patti oppure difendere allo stremo i diritti acquisiti?
Organizzare una consultazione tra i precari non sarebbe nemmeno tanto difficile.
Si potrebbe fare all'interno delle scuole senza alcuna difficoltà organizzativa.
Si lasci decidere la maggioranza.
Sentito? Facciamo nostra la lezione dell'antica Atene: che i diretti interessati siano chiamati a votare. Vox populi, vox Dei.
da Coordinamento Lombardo Docenti Precari Silvana La Porta