Scuole pubbliche taglio ai fondi per le pulizie
Data: Mercoledì, 07 aprile 2010 ore 16:45:32 CEST
Argomento: Redazione


Il governo di centro destra continua a tagliare i fondi alla scuola pubblica.
Dopo il taglio del numero dei docenti, adesso, per l'esercizio finanziario 2010, si prevede una riduzione nelle spese di appalto per le pulizie ed è probabile che nei prossimi anni si avranno ulteriori riduzioni.
Al rientro del periodo delle festività pasquali, i dirigenti scolastici hanno ricevuto una nota del direttore generale dell'ufficio scolastico per la Sicilia, Di Stefano, con la quale si delegano i presidi a contattare le ditte appaltatrici per rimodulare i servizi, prevedendo una decurtazione del 25 per cento rispetto alla spesa del 2009.
E il bello è che Di Stefano scrive che bisogna «assicurare la necessaria igiene» nonostante la riduzione, facendo in modo che la somma assegnata sia sufficente. Le scuole, dunque, devono rientrare in ogni caso nei limiti del finanziamento.
La nota e le deteminazioni del direttore generale nascono dalla determinazione del Miur, retto dalla Gelmini, che in data 14 dicembre aveva comunicato alle scuole una minore disponibilità economica per far fronte ai cosiddetti «appalti storici» per le pulizie nelle scuole. Nella città di Catania questo contratto, fino ad oggi, è di competenza della società Catania Multi servizi spa.
In effetti si tratta di un subentro a cui si è pervenuti allorquando il personale ausiliario, e quindi gli oneri delle pulizie, sono passati, a partire dal 2000, dall'amministrazione comunale alla competenza statale. Nel 1998 era stato il consiglio comunale di Catania, con la deliberazione n. 14, ad affidare il servizio di pulizia nelle scuole, sostituendo la precedente cooperativa Manuntencoop con la neo costituenda società Catania Multiservizi, partecipata dallo stesso comune di Catania.
Adesso le cose si sono un po' ingarbugliate, in quanto la normativa prevede che le società municipalizzate possano realizzare servizi esclusivamente di pertinenza del Comune, quindi sorge una forma di impossibilità a proseguire nei prossimi anni un servizio reso per le scuole statali. Da qui sembra, anche se non vi è ufficialità in merito, che la nuova gara di appalto per le scuole della Regione Sicilia debba essere affidata ad una multinazionale del settore, la Dusmann service. Ma anche per il servizio in corso, gestito per adesso da Catania Multiservizi, sorgono problemi dal momento che ridurre di un quarto un servizio di svariati milioni di euro mette a rischio posti di lavoro per i pulizieri e nel contempo potrà peggiorare la qualità dell'igiene nelle scuole.
L' Andis di Catania, diretta dal preside Santo Molino, ha richiesto la scorsa settimana la convocazione di una conferenza dei servizi per i presidi su questo problema, proprio per definire linee e modelli di comportamento omogenei per tutte le scuole interessate. Arriva adesso la delega del direttore regionale affinchè i presidi concordino con la Catania Multiservizi gli adattamenti derivanti dei tagli. Come si vede si tratta di una problematica alquanto delicata che incombe sulla qualità della scuola catanese e forse è opportuno che le autorità politiche locali ed i parlamentari attenzionino le ricadute sull'occupazione e sulla scuola, intervenendo sul Miur per risparmiare a Catania e alla Sicilia questa ulteriore emorragia di risorse.

La Sicilia del 07 aprile 2010
Mario Castro






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