La scuola e Intercultura
Data: Martedì, 06 aprile 2010 ore 08:30:00 CEST
Argomento: Comunicati


Per un giovane è un’esperienza unica, che mette alla prova le risorse cognitive, affettive e relazionali, che ri-configura valori, identità, comportamenti e apprendimenti. Imparare a leggere e ad utilizzare altri codici, saper riconoscere regole e principi diversi, e a orientarsi fuori dal proprio ambiente umano e sociale utilizzando “le mappe” di una cultura altra, non è affatto semplice, esige un impegno che va molto oltre quello richiesto dalla frequenza di un anno di studio normale: al centro di un’esperienza di questo tipo c’è lo sviluppo di competenze interculturali, ma occorre mettere in evidenza che sono in gioco anche altri apprendimenti: tutti quelli richiesti dall’Europa della conoscenza.

 

Anche la scuola che invia propri studenti all’estero, ospita studenti stranieri o partecipa a scambi di classe organizzati da Intercultura ha la possibilità di trasformare in risorsa per tutti l’esperienza vissuta dai giovani, se decide di progettare e monitorare lo scambio nel suo sviluppo e di estenderne i vantaggi alla classe e a tutto l’Istituto. Attraverso una forte adesione ai progetti di scambio, la scuola ha infatti la possibilità di ampliare e internazionalizzare la propria offerta formativa , stimolare interesse verso culture diverse dalla nostra, confrontarsi con l’esterno, stimolare interesse per le lingue, promuovere formazione “globale” , esercitare flessibilità di approcci didattici ed organizzativi al proprio interno, educare alla differenza, utilizzare la mobilità studentesca come risorsa, acquisire visibilità nel territorio, stabilire relazioni con scuole partner nei Paesi con cui avvengono gli scambi stessi.

 

Le scuole che aderiscono al progetto educativo di Intercultura sono oltre 900 ogni anno. In particolare, Intercultura sostiene le scuole che ospitano studenti stranieri attraverso i propri volontari, le dispense e i materiali informativi e i seminari di formazione rivolti ai dirigenti scolastici e ai docenti. Nel corso di oltre 50 anni di attività, gli obiettivi ed i contenuti dei programmi scolastici di Intercultura sono sempre stati oggetto di positivo confronto in seminari, progetti e collaborazioni con con associazioni e istituzioni del mondo della scuola: inizialmente verificati dalla "Consulta per la Scuola” presieduta da Aldo Visalberghi, oggi dalla ultradecennale collaborazione con ANP (Associazione Nazionale Presidi ed Alte Professionalità della Scuola), con il LEND (Lingua E Nuova Didattiva), l'Università Bocconi e altre Università italiane.


Intercultura inoltre persegue gli standard di qualità dei programmi di scambio definiti dal Parlamento Europeo e dal Consiglio d’Europa.







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