ARCHEOLOGIA: innovativo percorso per bambini a Ragusa nella mostra sugli elmi di Berlino
Data: Lunedì, 01 marzo 2010 ore 18:32:16 CET Argomento: Redazione
Arte della guerra
e pensieri di pace: a Ragusa racconti e illustrazioni d’autore da
leggere insieme ai grandi
Poesie e illustrazioni d’autore dedicate al tema degli elmi ma pensate
per incuriosire i visitatori più piccoli e far riflettere i grandi
sugli aspetti negativi di tutte le guerre affiancheranno nelle sale di Palazzo Garofalo, a Ragusa,
i testi documentali di “Elmi per gli
uomini, per gli dei”, la mostra in programma dal 1° aprile al 28 giugno
nel capoluogo ibleo e promossa dalla Soprintendenza per i Beni
Culturali e Ambientali di Ragusa, dal Pergamon Museum di Berlino e
dalla Proloco di Ragusa con il sostegno dell’Assessorato Regionale dei
Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, in sinergia con il Museo
della Cattedrale di Ragusa, la Provincia Regionale e il Comune di
Ragusa e con il contributo di Emergency, l’associazione italiana
impegnata ad offrire assistenza medico-chirurgica alle vittime civili
delle guerre.
Un concetto innovativo e assolutamente inedito per i musei siciliani
quello promosso dal Soprintendente di Ragusa, arch. Vera Greco, in
occasione di questa mostra che si avvale del contributo creativo della
poetessa e scrittrice Lina Maria Ugolini e dell’illustratore Alfredo
Guglielmino.
Sono loro gli autori di “Un elmo per cappello”, la poesia-guida che
parlerà direttamente ai bambini per farli diventare portavoce di
pensieri di pace. “Vogliamo condurre anche famiglie a questa importante
mostra archeologica – spiega il Soprintendente Greco – perché sia
un’occasione di dialogo e di scambio di saperi, ricordi ed emozioni fra
grandi e piccini.
Per questo, parallelo all’allestimento museale scientifico, concepito
dagli archeologi della nostra Soprintendenza secondo un rigoroso
criterio cronologico, abbiamo pensato anche al pubblico dei bambini con
un percorso narrativo, più basso e proprio su misura”.
E per i bimbi, a fine mostra, c’è poi una sala-morbida completa di
lavagne, tavoli, sedie, libri, fogli e matite: un implicito invito alla
conoscenza tramite la lettura e al racconto delle proprie emozioni
tramite matite e gessetti.
Un grande tazebao raccoglierà i contributi dei piccoli visitatori.
Quella di Ragusa sarà la prima “uscita ufficiale” dalla Germania per i
nove elmi in prestito da Berlino cui gli archeologi della
Soprintendenza iblea accosteranno gli elmi ritrovati nel Mediterraneo,
al largo delle coste siciliane. Degli elmi del Pergamon, che in questi
giorni sono in fase di restauro, i più antichi provengono dal santuario
di Olimpia (VII sec. a.C) in Grecia dove venivano consacrati alle
divinità come ex voto dai reduci di guerra. Di qui il titolo “elmi per
gli dei”.
Altri cinque, in bronzo e d’età arcaica, sono invece quelli recuperati
nelle acque siciliane ed esposti nei Musei Archeologici Regionali di
Ragusa, Camarina (Rg) e Gela (Cl): “Sono questi gli ‘elmi per gli
uomini’ – ipotizza l’archeologo Giovanni Di Stefano, dirigente
dell’omonimo servizio nella Soprintendenza di Ragusa – che immaginiamo
venissero scambiati nell’antichità dai ricchi commercianti che
solcavano il Mediterraneo come cimeli di guerra, mute testimonianze di
epiche battaglie”.
Completa la mostra la galleria di foto proposte da Emergency,
l’associazione italiana indipendente e neutrale impegnata nei conflitti
internazionali per offrire assistenza medico-chirurgica gratuita alle
vittime civili delle guerre.
Foto che documentano gli orrori dei conflitti internazionali e civili
in corso nel nostro pianeta ma che fanno conoscere anche la nobilissima
opera di medici e infermieri che soccorrono e medicano la gente più
povera. “L’idea che ci ha animati – spiega ancora la Greco – è quella
di denunciare l’assurdità di ogni guerra partendo dalla testimonianza
di un oggetto come l’elmo, simbolo inequivocabile di battaglie e
duelli, di sangue e clangori pur lontani nel tempo: dalla storia di
ieri, dunque, un invito al dialogo e al pacifico confronto culturale e
dialettico rivolto ai potenti e agli uomini di ogni nazione”.
L’organizzazione e l’allestimento sono curati dalla Proloco di Ragusa.
L’ingresso è gratuito.
Museo della
Cattedrale di Palazzo Garofalo, Corso Italia 87, Ragusa
ORARI, da martedì a domenica,
compresi festivi, 10-19. Lunedì chiuso
Ingresso libero. Info c/o
Soprintendenza BBCCAA di Ragusa Tel. 0932 – 249457
Ufficio Stampa Zephir di Carmela Grasso
melagrasso@tiscali.it
mobile 349-26.84.564
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