riduzione complessiva di organico di 25.600 unità di personale docente.
Data: Giovedì, 01 aprile 2010 ore 08:09:18 CEST
Argomento: Sindacati


Incontro Miur - sindacati Organici personale docente – anno scolastico 2010/2011 Confermata la riduzione di 25.600 posti   Uil: "Un mix di tagli e gestione tutta burocratica rischia di minare la qualità della scuola.  Si interviene con tagli lineari e, anziché operare per la riqualificazione della spesa, si insiste con una gestione tutta burocratica. Occorre, invece, fotografare la situazione reale e, su quella base, determinare il bisogno effettivo di organico".

Redazione

Il giorno 31 marzo si sono svolti due incontri tra il Miur e le organizzazioni sindacali: nel primo è proseguita l’informativa sugli organici del personale docente per l’anno scolastico 2010/11, nel secondo è stata data un’informativa sul piano di formazione di lingua inglese per gli insegnanti di scuola primaria.
Per la UIL scuola ha partecipato Pasquale Proietti.

Organici
L’amministrazione ha illustrato una bozza di circolare che sarà oggetto di ulteriori approfondimenti nei prossimi incontri.
L’amministrazione intende definire la consistenza degli organici in attuazione di quanto stabilito dall’art. 64 della Legge 133/08 che, per l’anno scolastico 2010/11, comporterà una riduzione complessiva di organico di 25.600 unità di personale docente.
La riduzione che l’amministrazione intende realizzare, anche tenendo conto dell’andamento della previsione degli alunni, comporterà una contrazione di organico di circa 8.700 unità nella scuola primaria, di circa 3.700 nella scuola secondaria di primo grado e di circa 13.750 nella secondaria di secondo grado.
Per tale intervento l’amministrazione, oltre a tener conto dell’andamento degli alunni, agirà sull’innalzamento del rapporto alunni/classi, sul dimensionamento della rete scolastica e sul riordino dei cicli di studio.
Nella scuola dell’infanzia è previsto il consolidamento dell’organico di fatto dell’anno scolastico in corso che prevede un incremento nel diritto di 560 posti.
Per quanto riguarda il sostegno verrà recepita la sentenza della Corte Costituzionale, del 22 febbraio scorso, che abroga i limiti del tetto massimo complessivo di organico previsto dalla Legge 244/07.
Sempre per il sostegno verrà confermato l’incremento triennale dell’organico di diritto, previsto dalla stessa legge, che verrà determinato in 63.348 unità.
Rispetto alla riduzione complessiva dell’organico l’amministrazione è orientata ad agire in parte anche nel fatto.
Su un totale di 25.600 posti 22.000 verrebbero ridotti in organico di diritto e 3.600 in quello di fatto.
Nella scuola primaria, nelle classi prime e seconde, il tempo scuola verrà definito in 24, 27 e fino a 30 ore.
Le classi successive alla seconda continueranno a funzionare secondo gli orari attualmente previsti di 27 e 30 ore.
Le ore di insegnamento residuate dall’istituzione di classi con 24 ore e dalla presenza aggiuntiva di docenti specialisti per l’insegnamento di lingua inglese e della religione cattolica potranno essere impiegate per l’ampliamento dell’offerta formativa della scuola.
Nella scuola secondaria di 1°grado l’unica novità rispetto all’anno scolastico in corso riguarda la riconduzione anche della terza classe a tempo prolungato all’orario già previsto dal DM 37/09 per le prime e le seconde classi (copertura di 38/40 ore).
Nella scuola secondaria di 2° grado per la determinazione delle classi e dei posti l’amministrazione farà riferimento sia ai regolamenti relativi al riordino del 2° ciclo che al decreto, in via di emanazione, che dovrà regolare le riduzione delle ore di insegnamento delle classi II, III e IV degli istituti tecnici e professionali.
L’amministrazione ha anche ribadito che le cattedre costituite con orario inferiore all’orario obbligatorio d’insegnamento dovranno essere ricondotte a 18 ore, salvaguardando l’unitarietà dell’insegnamento.
La circolare sugli organici, ad avviso dell’amministrazione, dovrà contenere anche i riferimenti alle attuali classi di concorso su cui confluiranno automaticamente le discipline relative al primo anno di corso degli istituti di secondo grado interessati al riordino (vedere comunicato del 16 marzo).
La UIL, ha rappresentato una netta contrarietà alla possibilità, rappresentata dall’amministrazione, di costituire cattedre con orario superiore a 18 ore, a meno che ciò non sia finalizzato alla salvaguardia della titolarità.
La UIL, infine, ha manifestato netto dissenso sul modo tutto burocratico con cui l’amministrazione continua a procedere nella gestione dell’organico.
Anziché operare per la riqualificazione della spesa, attraverso l’eliminazione degli sprechi, procede con “tetti” predeterminati senza dare garanzie del rispetto delle norme sul numero degli alunni per classe e della qualità del servizio.
Per la UIL, per far funzionare la scuola, occorre fotografare la situazione reale e, su quella base, determinare il bisogno effettivo di organico.






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