Scuola, taglio 25.600 posti fra i docenti nell'anno scolastico 2010-2011
Data: Giovedì, 01 aprile 2010 ore 07:51:44 CEST
Argomento: Rassegna stampa


E' previsto un taglio di organico di circa 8.700 unità nella scuola primaria, di circa 3.700 nella scuola secondaria di primo grado e di circa 13.750 nella secondaria di secondo grado. L'amministrazione, secondo quanto ha riferito la Uil scuola, agirà sull'innalzamento del rapporto alunni/classi, sul dimensionamento della rete scolastica e sul riordino dei cicli di studio. (da Il Messaggero)

Redazione

I dirigenti del ministero dell'Istruzione hanno illustrato oggi ai sindacati la bozza di circolare sugli organici, che sarà oggetto di ulteriori approfondimento e che prevede una riduzione complessiva di 25.600 unità di personale docente per l'anno scolastico 2010-2011. La riduzione tiene conto anche dell'andamento della previsione degli alunni.

E' previsto un taglio di organico di circa 8.700 unità nella scuola primaria, di circa 3.700 nella scuola secondaria di primo grado e di circa 13.750 nella secondaria di secondo grado. L'amministrazione, secondo quanto ha riferito la Uil scuola, agirà sull'innalzamento del rapporto alunni/classi, sul dimensionamento della rete scolastica e sul riordino dei cicli di studio.

Nella scuola dell'infanzia è previsto il consolidamento dell'organico dell'anno scolastico in corso che prevede un incremento nel diritto di 560 posti. Per quanto riguarda il sostegno verrà recepita la sentenza della Corte Costituzionale, del 22 febbraio che abroga i limiti del tetto massimo. E sempre per il sostegno verrà confermato l'incremento triennale dell'organico di diritto che verrà determinato in 63.348 unità. Rispetto alla riduzione complessiva dell'organico l'amministrazione è orientata ad agire anche nell'organico di fatto: su un totale di 25.600 posti 22.000 verrebbero ridotti in organico di diritto e 3.600 in quello di fatto. Critica la Uil scuola: «Si interviene con tagli lineari e anzichè operare per la riqualificazione della spesa si insiste con una gestione tutta burocratica. Occorre, invece, fotografare la situazione reale e, su quella base, determinare il bisogno effettivo di organico».







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