Dal Ministro Gelmini la strategia del discredito
Data: Sabato, 27 marzo 2010 ore 06:51:47 CET Argomento: Opinioni
Dalla
senatrice del Pd Mariangela Bastico
riceviamo e con piacere pubblichiamo pure a sostegno di altre note da
noi messe in rete
Ad oggi le scuole vantano un credito di 1 miliardo di euro nei
confronti dello Stato. Non hanno le risorse per pagare i supplenti, i
materiali didattici correnti e sono impossibilitate nel realizzare
qualsiasi progetto didattico. Di fronte a tutto ciò il Ministro, dopo
aver tagliato centinaia di milioni di euro, promette 10 milioni di
euro, che, distribuiti per le oltre 10 mila autonomie scolastiche,
rappresentano un contributo di meno di mille euro per ognuna.
Redazione
I tagli del Governo Berlusconi sui finanziamenti correnti alle scuole
hanno condotto le autonomie scolastiche al di sotto della sopravvivenza.
Ad oggi le scuole vantano un credito di 1 miliardo di euro nei
confronti dello Stato. Non hanno le risorse per pagare i supplenti, i
materiali didattici correnti e sono impossibilitate nel realizzare
qualsiasi progetto didattico. I materiali, le fotocopie, le
strumentazioni forniti dai genitori e i contributi “volontari”, ma in
realtà obbligatori, versati dalle famiglie costituiscono fonti di
sostentamento pressoché uniche e indispensabili. Di fronte a tutto ciò
il Ministro, dopo aver tagliato centinaia di milioni di euro, promette
10 milioni di euro, che, distribuiti per le oltre 10 mila autonomie
scolastiche, rappresentano un contributo di meno di mille euro per
ognuna. Una vera elemosina.La scuola pubblica dovrebbe essere, almeno
nel percorso dell’obbligo, gratuita. Sono chiamate a versare i
contributi anche le famiglie che sono esentate dalle tasse scolastiche
per motivi di reddito. Tutto ciò è gravissimo!
È altrettanto grave che il Ministro Gelmini finga di ignorare questa
realtà e si scagli contro i dirigenti scolastici, accusandoli di
incapacità amministrativa, di non riuscire a gestire adeguatamente i
bilanci e di ricorrere impropriamente ai contributi dei genitori.
È un ulteriore esempio della tattica utilizzata dal Ministro Gelmini
contro la scuola pubblica: dapprima la impoverisce e l’indebolisce
drammaticamente, riducendone la quantità e la qualità dell’offerta
scolastica; poi parte la strategia del discredito e dell’offesa, tutta
giocata sulle inadempienze, le incapacità dei docenti, dei dirigenti…
http://www.bastico.eu/?p=7879
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