Castiglione: sbloccare i 770mln del cipe per interventi edilizi
Data: Venerd́, 26 marzo 2010 ore 15:01:11 CET Argomento: Istituzioni
Sbloccare gli oltre 770
milioni di euro previsti dalla delibera CIPE del marzo 2009 per
la messa in sicurezza delle scuole, trasferendoli direttamente a Comuni
e Province per consentire interventi immediati. Lo chiede in una
lettera indirizzata ai Ministri Gelmini, Matteoli, Tremonti, Maroni,
Fitto, Calderoli e al Sottosegretario Letta, il Presidente dell'Upi, Giuseppe Castiglione, Presidente della
Provincia di Catania. (ASCA) -
Redazione
Nella lettera, Castiglione ricorda l'impegno delle Province sulle
scuole: ''Le Province - scrive - gestiscono 3.226 Istituti scolastici
di scuola secondaria (licei, istituiti tecnici, etc..) ripartiti in
5.179 edifici scolastici composti di 117.348 classi che accolgono
2.596.031 alunni. Un patrimonio che richiede non solo una manutenzione
costante, ma uno sviluppo qualitativo e una collocazione sul territorio
adeguati alla continua evoluzione delle dinamiche formative, culturali,
economiche e sociali. Il 31 dicembre 2009 - aggiunge Castiglione - e'
poi scaduto il termine per il completamento delle opere di messa in
sicurezza e adeguamento degli edifici scolastici''. Ma per potere
intervenire le Province hanno bisogno di adeguate risorse economiche.
Per questo, il Presidente Castiglione, ricordando anche l'Intesa
sull'edilizia scolastica, sottoscritta dalla Conferenza Unificata nel
gennaio 2008, a seguito della quale era stato stabilito di destinare 1
miliardo di euro alla sicurezza delle scuole, ridotto poi a 773.578.550
euro per l'impegno di una parte delle risorse nella ricostruzione in
Abruzzo, conclude la lettera definendo ''ormai improrogabile sbloccare
i fondi straordinari previsti dalla delibera CIPE trasferendoli
direttamente a Comuni e Province, cosi' da poter consentire di attivare
immediatamente gli interventi piu' urgenti per la sicurezza dei nostri
ragazzi''.
L'Upi inoltre chiedera' al Ministro
Maroni di porre questo tema all'ordine del giorno della prossima
riunione della Conferenza Stato Citta'.
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