Olimpiadi della Scienza, Italia a Pechino
Data: Venerdì, 19 marzo 2010 ore 23:55:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


Il progetto è stato presentato dalla scuola di via Pintor all'associazione che organizza l'evento (Beijng Association for Science and Technology) con l'idea di lavorare sulle fontane attraverso tecniche fotografiche e materiali di riciclo, il risultato sarà esposto alle Olimpiadi dove si ritroveranno rappresentanti di tutto il mondo. Del materiale realizzato, e che sarà esposto in uno stand, fanno anche parte cubi costruiti in polistirolo (30x30) che combinati fra loro creano sei figure ed altrettante fontane. In partenza per Pechino,anche una «fontana del futuro», prodotta in plastica trasparente, del tutto funzionante, con luci e motore. Logo scelto dalla scuola per lo stand made in Rome, ovviamente, il Colosseo. La Lupa invece è stata scelta per le tute che indosseranno gli studenti sul posto.

Due le classi impegnate, una seconda ed una terza; coinvolti insegnanti di arte e lettere. Una delegazione della scuola (preside, due insegnanti e due studenti) è in partenza per Pechino il prossimo 16 marzo. L'iniziativa ha ricevuto anche il sostegno economico dell'Assessorato alle politiche educative e scolastiche del Comune di Roma. «Siamo molto emozionati per il risultato finora ottenuto. Il progetto - afferma la preside della scuola Maria Teresa Corea - rappresenta il valore dell'acqua non solo come bene essenziale ma anche come motivo di ispirazione artistica e di sviluppo delle applicazioni tecniche. La carta vincente è stata la scelta di seguire il percorso artistico. Ritengo - continua la preside - che la partecipazione alle Olimpiadi sia anche un'importante occasione di interscambio culturale. Lì, infatti, avremo modo di confrontarci e far confrontare gli studenti con altre culture ed esperienze».

Lorenzo e Giulia, della terza media, andranno a Pechino. Sono stati scelti sulla base del rendimento e del comportamento, ottimi. «Mi aspetto di conoscere altre culture» afferma Lorenzo. Mentre Giulia, che «non vede l'ora» di partire, già sa che la scienza sarà il suo futuro: «Seguirò e studierò le discipline scientifiche».

L'iniziativa ha ricevuto anche un contributo finanziario dell'Assessorato alle politiche educative e scolastiche del Comune di Roma. «È importante - commenta l'assessore Laura Marsilio - che una scuola romana rappresenti l'Italia ad un evento mondiale dando così prova di qualità e di impegno. È soprattutto importante incentivare la capacità e l'azione in positivo degli studenti che permette anche di prevenire la devianza, ad esempio come il bullismo. L'amministrazione comunale sostiene tutti questi ragazzi che porteranno una parte di Roma a Pechino».

da ilmessaggero.it







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