Ecco il supercomputer italiano - ApeNext
Data: Venerdì, 21 gennaio 2005 ore 09:35:23 CET
Argomento: Redazione


Nata nel maggio 1998 come spin-off dell'Istituto per la Ricerca Scientifica e Tecnologica di Trento (IRST) e da attività di collaborazione con l'INFN, la NeuriCam S.p.A. è una azienda ad alta tecnologia la cui missione è l'ideazione, la produzione e la commercializzazione di circuiti integrati e sistemi elettronici. I prodotti principali sono i sensori ottici intelligenti e i processori paralleli.

Dal momento della sua fondazione, l’azienda ha messo in atto una serie di iniziative mirate a mantenere ed incrementare le rilevanti competenze ricevute inizialmente in dote dall’IRST e dall’INFN attraverso due dei suoi soci fondatori, i fisici Alvise Sartori e Giampietro Tecchiolli. I prodotti iniziali dell'Azienda sono telecamere digitali e processori neurali (vedi box).

Per quanto riguarda i processori neurali, il punto di partenza è il processore Totem, originariamente sviluppato con un forte apporto dell'INFN. Il parallelismo del componente, unitamente all’attenzione posta nella gestione dei trasferimenti dei dati fra i blocchi e non solo della pura potenza di calcolo, permettono un rapporto potenza erogata su potenza dissipata decisamente più favorevole di quello ottenibile con architetture standard.

Al fine di fare di Totem un vero prodotto industriale, sono state apportate parecchie migliorie. In primo luogo, esso è stato riprogettato utilizzando una tecnologia di silicio più avanzata che ne ha aumentato le prestazioni, ed introducendo alcuni accorgimenti tecnici volti a ridurne il costo di produzione.

Questa versione migliorata diTotem verrà utilizzata dal gruppo di Trento dell’INFN per l’esperimeto CDF2 a Fermilab, e come elaboratore di segnali nell'apparecchiatura di sminamento in corso di sviluppo congiunto con varie sezioni dell'INFN, l'Università di Trento, la Laben e la CAEN nell'ambito nel progetto DIAMINE, finanziato dalla Commissione Europea.

Da questa esperienza è nata una nuova iniziativa con potenzialità di spin-off in aree lontanissime dalla ricerca di base, ed in cui regna una competitività esasperata, quale l'industria automobilistica. Neuricam ha infatti sviluppato una telecamera monolitica intelligente, certamente uno dei più innovativi sensori ottici attualmente disponibili sul mercato. Si tratta di un unico circuito integrato, contenente un sensore ottico ed un processore di moto, basato su una variante del Totem. Il processore di moto "esamina" le immagini provenienti dalla telecamera ed identifica gli oggetti in moto, in particolare quelli con una traiettoria in avvicinamento alla telecamera stessa. È evidente l'applicazione automobilistica: uno specchietto retrovisore "intelligente", che inquadra soprattutto gli angoli di visuale morta e segnala le situazioni di potenziale pericolo. Nel chip è poi presente un piccolo ma potente processore RISC che permette di gestire in modo flessibile le procedure di comunicazione di dati con il mondo esterno. Questo prodotto, corredato da opportuno software attualmente in fase di messa a punto finale, costituisce il cuore di un sensore di sorpasso sviluppato per conto di un cliente del settore automobilistico, la cui messa in produzione è prevista per il 2003.

Sfruttando i concetti di modularità e riutilizzabilità, lo stesso modulo hardware potrà essere utilizzato per costruire altre apparecchiature di costo e dimensioni limitati, quali contapersone, riconoscitori di impronte digitali o di targhe automobilistiche e sensori di presenza, posizione e moto per gli usi più svariati. Per potenziare queste attività, è stato invitato nella compagine sociale il fisico Bruno Crespi, esperto in visione artificiale ed avviata una collaborazione con l'Università di Padova.

Totem è in continua evoluzione: in particolare si sta ridisegnando il cuore del processore di immagini sotto forma di cella VHDL. Si tratta di una metodologia che permette un veloce riadattamento del progetto alle nuove tecnologie di silicio ed assicura quindi la competitività a lungo termine del prodotto. Questo sviluppo, supportato dalla UE, è svolto in collaborazione con l'Università del Kent.

Recentemente la Neuricam ha diversificato la sua attività nell'area dei sistemi di calcolo parallelo. Alla sede centrale di Trento si è affiancata una sede distaccata ad Amaro di Udine, nei cui laboratori vengono prodotti e collaudati per l'INFN i sistemi Apemille [nota 1] e sviluppata la componente sistemistica di Apenext. L'attività viene svolta in collaborazione con la azienda partecipante Eurotech, diretta da Roberto Siagri (anche lui un fisico). Sempre ad Amaro, è stata sviluppata l'architettura di cluster di Personal Computer ALPS (Fig. 1,2) per conto dell'European Center for Theoretical Studies in Nuclear Phyisics and Related Areas (ECT).

Per sostenere gli ambiziosi programmi di crescita, recentemente la società è stata ulteriormente potenziata sia in termini di risorse finanziare sia in termini di organico, che ha raggiunto le diciotto unità. Di conseguenza, la struttura commerciale è stata potenziata con l‘apertura di un canale distributivo negli Stati Uniti e con il varo di una azione specifica per l’introduzione delle reti neurali presso importanti produttori di apparecchiature per le telecomunicazioni. È in fase conclusiva un accordo strategico con un importante produttore di silicio per lo sviluppo e commercializzazione congiunta di sensori ottici intelligenti.

Grazie al perdurante impegno dell'INFN nel trasferimento tecnologico, le ben note difficoltà di collaborazione fra enti pubblici e imprese esistenti nel nostro Paese sono state superate in modo proficuo. In particolare, la conoscenza diretta del mondo della ricerca da parte degli imprenditori nonché l’apertura dell’INFN a tecnologie innovative ma di buona utilizzabilità generale si sono rivelate le chiavi di volta per la crescita della piccola impresa in mercati anche molto distanti da quello della fisica.





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