Competenze e obiettivi specifici: Storia, matematica, lingua, cittadinanza e costituzione, le principali novità
Data: Venerdì, 19 marzo 2010 ore 07:24:33 CET Argomento: Rassegna stampa
Giorno 15 marzo sul sito del Ministero dedicato alla
riforma dei licei, il gruppo tecnico ha pubblicato una prima stesura
della bozza delle indicazioni nazionali per i licei. Si tratta di un profilo generale per ogni
materia che comprende le competenze e gli obiettivi specifici di
apprendimento. Non sono mancate le polemiche, soprattutto da
parte delle case editrici. Storia, matematica, lingua, cittadinanza e
costituzione, le principali novità. (Orizzonte scuola)
Redazione
Innanzitutto la storia
Nei media l'argomento trainante è stato il rinnovamento dei programmi
di storia, con il '900 che diventerà "protagonista". Nel primo biennio
sarà concentrato lo studio delle civiltà classiche e del periodo
dell'alto-medioevo, nel secondo biennio si studierà la nascita
dell'Europa a partire dall'XI secolo fino al novecento. L'ultimo anno
sarà dedicato alla storia contemporanea con colegamenti alla
comprensione del presente.
Matematica, bestia nera degli studenti
"Pochi concetti e metodi fondamentali acquisiti in profondità", è la
parola d'ordine del gruppo tecnico nella stesura dei programmi per la
matematica. Lo studio dovrà essere supportato da strumenti informatici,
senza dare però l'illusione che "sia un mezzo automatico di risoluzione
di problemi e senza compromettere la necessaria acqusizione di capacità
di calcolo mentale". Argomento collaterale alla matematica sono le
scienze che, in sinergia anche con fisica, dovranno contare su un uso
costante del laboratorio.
L2, più lingua che letteratura
Altra "rivoluzione", le indicazioni suggeriscono uma maggiore
attenzione, nello studio delle lingue straniere, alla lingua anzichè
alla letteratura. Alla fine del percorso gli studenti dovranno
padroneggiare la lingua raggiungendo il livello B2 del quadro di
riferimento europeo.
Cittadinanza e costituzione
Ovviamente. L'obiettivo è di legare i contenuti alla modernità, come ha
spiegato il Ministro in una intervista al Corriere. Così largo
inserimento ai problemi di attualità, e non solo nell'ora di storia.
Infatti, l'attualità sarà un argomento trasversale che dal federalismo
nella forma di governo italiana, passerà ai concetti di ricchezza,
reddito, produzione, consumo, risparmio nel campo del diritto, ma anche
terremoti e tsunami, ecologia e fonti energetiche in scienze.
Si tratta, lo ricordiamo, di una bozza che a breve potrà essere
commentata sul sito specifico al fine di raccogliere suggerimenti e
migliorie, con l'obiettivo di una stesura definitiva per maggio e la
pubblicazione in gazzetta per fine agosto.
E qui casca l'editore
Non sono mancate, infatti, le polemiche da parte delle case editrici
che lamentano ristrettezza nei tempi. Ulisse Jacomuzzi, presidente del
gruppo degli editori scolastici, ha confessato che i libri per il
prossimo anno sono stati stampati alla cieca, preparandoli in autunno
attraverso i quadri orario. Ma restano ancora molti dubbi. Ad esempio
la nuova periodizzazione della storia.
Max Bruschi, consigliere del Ministro e membro del gruppo tecnico che
ha redatto i nuovi programmi, in una intervista rilasciata a Repubblica
getta però acqua sul fuoco, affermando che le case editrici possono
aggiornare i contenuti in via telematica e ricordando ai docenti che il
libro di testo è uno dei supporti disponibili.
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