Libri di testo: ancora confusione sui tetti di spesa
Data: Mercoledì, 17 marzo 2010 ore 17:12:45 CET Argomento: Rassegna stampa
Ancora sui libri di testo. Non
basta: non solo bisogna comunque scegliere i libri di testo benchè non
aggiornati in coerenza con il riordino, ma, a tutt'oggi, c'è confusione
anche sui tetti di spesa da rispettare. La circolare 23
non ne parla proprio. Significa che sono confermati quelli definiti dal
D.M 41 del 8 aprile 2009? (da Cgil-Flc)
Redazione
In occasione della pubblicazione
della circolare 23/09 sui libri di testo, abbiamo subito segnalato che
nel testo non era riscontrabile alcuna attenzione, né deroga specifica
per le classi prime della secondaria superiore, investite (è proprio il
caso di dirlo) dal cosiddetto riordino.
In questi giorni voci importanti
del mondo dell'editoria scolastica, riportate dalla stampa, denunciano
che si sta letteralmente “stampando i libri al buio”. Avevamo visto
giusto, purtroppo.
Sono cose che succedono quando, ad
ispirare gli atti amministrativi, non è il buon funzionamento nè la
qualità della scuola bensì la necessità di dimostrare che tutto procede
a gonfie vele.
Non basta: non solo bisogna
comunque scegliere i libri di testo benchè non aggiornati in coerenza
con il riordino, ma, a tutt'oggi, c'è confusione anche sui tetti di
spesa da rispettare.
La circolare 23 non ne parla
proprio. Significa che sono confermati quelli definiti dal D.M 41 del 8
aprile 2009?
Non è detto: probabilmente
significa che i tetti di spesa da rispettare potrebbero essere anche
questa volta definiti in un successivo D.M. come avvenuto fino all'anno
scolastico in corso.
La chiarezza non è di questo MIUR.
La cura nelle comunicazioni e negli atti neppure.
Roma, 17 marzo 2010
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