Può la scuola espellere i figli degli immigrati irregolari?
Data: Domenica, 14 marzo 2010 ore 14:53:18 CET
Argomento: Opinioni


"Qualcuno ha detto, a proposito della scuola, che il miglior modo di predirne il futuro è inventarlo.
Ma quando la Cassazione sentenzia che bisogna espellere dalla scuola italiana i figli degli immigrati irregolari, quale futuro si può ragionevolmente  presagire? Una sentenza come questa smentisce  e annulla secoli di civiltà giuridica scolastica pedagogica didattica educativa culturale."
Dal prof. Nuccio Palumbo, nostro stimato opnionista, ci arriva una riflessione sulla sentenza della Corte con cui si  espellono gli immigrati clandestini  seppure i loro figli frequentano la scuola, negando così i diritti dell'infanzia e all'istruzione.

Redazione 
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Qualcuno ha detto, a proposito della scuola, che il miglior modo di predirne il futuro è inventarlo.
Ma quando la Cassazione sentenzia che bisogna espellere dalla scuola italiana i figli degli immigrati irregolari, quale futuro si può ragionevolmente  presagire? Una sentenza come questa smentisce  e annulla secoli di civiltà giuridica scolastica pedagogica didattica educativa culturale.
 E -ciò che appare ancor più grave-  violenta un diritto inalienabile: il diritto dei minori allo studio.
Privilegiare il diritto alla legalità a scapito del diritto allo studio –nel caso specifico- vuol dire servirsi del minore come arma di ricatto! Ciò è assolutamente inaccettabile per un paese che –come il nostro- pretende di considerarsi civile libero democratico e cattolico! Dove vanno a finire tutti quei bei propositi della Scuola intesi a pensare in grande, a costruire comunità di apprendimento capaci di valorizzare le diversità di altre culture, razze, religioni,sistemi linguistici, ecc. ecc.?
 Se vogliamo un futuro nel quale siano generalizzati “atteggiamenti riflessivi, cooperativi,accoglienti,amorevoli, fiduciosi, responsabili”, dobbiamo crearlo. E questo futuro parte dalla scuola dell’accoglienza e della integrazione, dalla cultura della tolleranza e del rispetto delle reciproche diversità,  non dalla scuola-ghetto né tanto meno dalla scuola che espelle i figli degli immigrati! La carità, viene prima della “legalità”!
Nuccio Palumbo-







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