CGIL: UN MILIONE DI MANIFESTANTI IN 100 PIAZZE ITALIANE. F.P ADESIONI DEL 10,55%
Data: Sabato, 13 marzo 2010 ore 10:03:53 CET Argomento: Rassegna stampa
Un milione di persone nelle cento
piazza italiane per maggiori diritti e tutele per il lavoro, per
un fisco piu' giusto e piu' equo, per il riconoscimento dei diritti di
cittadinanza per i migranti che lavorano nel nostro paese. E' questo il
bilancio dello sciopero generale indetto oggi dalla Cgil con lo slogan:
''Cambiare si puo''', con un'astensione del lavoro per quattro ore ma
con caratteristiche diverse per territori e settori, al termine della
giornata di mobilitazione.
Per il sindacato e' buona l'adesione allo sciopero da parte dei
lavoratori. Secondo il segretario confederale, responsabile
d'organizzazione, Enrico Panini,
''l'adesione e' stata molto alta, superiore alle nostre aspettative'', ha
detto dal corteo di Roma. Per quanto riguarda i singoli settori, la
partecipazione dei metalmeccanici e' stata in media al 70% con punte
superiori all'80 e al 90%. Nel settore dei trasporti l'astensione al
lavoro nel trasporto pubblico locale ha superato il 50% in molte citta'
con punte del 75%.
Anche la scuola si e' mobilitata con un'adesione in molte province di
oltre il 50% e con molti istituti chiusi. Cosi' come sono rimasti
chiusi gli Uffizi a Firenze, il museo di Capodimonte a Napoli e forti
disagi alle Scuderie del Quirinale.
Per la Cgil, comunque e' stata
straordinaria in tutta Italia la partecipazione dei lavoratori alle
manifestazioni.
A Milano a Piazza Duomo si sono contate 50 mila persone, oltre 40mila
presenze a Roma, a Firenze 40mila, a Napoli 30 mila, a Genova e a
Bologna 15mila, a Reggio Emilia 10mila.
Dalla manifestazione che si e' svolta in Calabria, nella piana di Gioia
Tauro, la Cgil ha diffuso la notizia che la manifestazione nazionale
del primo maggio si svolgera' a Rosarno, li' dove si registro' a
gennaio la rivolta dei migranti. Straordinaria anche la partecipazione
degli studenti ai cortei. Secondo le associazioni studentesche
sarebbero stati almeno 200mila i giovani che nel giorno dello sciopero
generale indetto dalla Cgil si sono mobilitati in difesa della scuola e
dell'universita' pubblica.
(ASCA) - Roma, 12 mar –
FUNZIONE PUBBLICA, ADESIONI DEL 10,55%
ALLO SCIOPERO
(ASCA) L'adesione allo sciopero della Cgil da parte dei lavoratori del
Pubblico impiego e' stata del 10,55%. Lo rende noto il dipartimento
della Funzione pubblica che riceve dalle singole amministrazioni i dati
sulla partecipazione effettiva dei loro dipendenti agli scioperi.
In particolare, l'adesione e' stata del 5,61% nel comparto ministeri
(2.213 dipendenti su 49.115), del
12,06% nel comparto scuola (91.827 dipendenti su 824.486), del
6,36% nel comparto regioni ed enti locali (5.072 dipendenti su 89.238),
del 9,58% presso gli enti pubblici non economici (3.264 dipendenti su
38.636), dell'8,37% presso le agenzie fiscali (3.086 dipendenti su
42.627) e del 5,53% nel comparto sanita' (4.372 dipendenti su 95.113).
Ha inoltre scioperato solo lo 0,71% degli impiegati presso la
presidenza del Consiglio (22 dipendenti su 3.642). Le percentuali,
precisa la Funzione pubblica, sono state calcolate come sempre sul
personale assegnato, escluso - ove comunicato - quello assente per
motivi diversi dallo sciopero (ferie, malattia, ecc.).
''Il dato complessivo di adesione del 10,55% - si legge in una nota -
appare in linea con quelli registrati in occasione dei precedenti
scioperi indetti dalla Cgil. Allo sciopero del pubblico impiego dello
scorso 11 dicembre avevano infatti aderito il 9,35% dei lavoratori
(159.828 su 1.898.113), allo sciopero generale del 12 dicembre 2008
presero parte il 9,62% dei lavoratori (157.881 su 1.832.143) e a quello
di comparti vari tenutosi il 13 febbraio 2009 addirittura solo l'8,51
per cento dei lavoratori (64.230 su 889.143)''.
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